.: Discussione: L'indagine di Megliomilano: «Peggiora la qualità della vita dei milanesi»

Opzioni visualizzazione messaggi

Seleziona la visualizzazione dei messaggi che preferisci e premi "Aggiorna visualizzazione" per attivare i cambiamenti.
:Info Utente:

Oliverio Gentile

:Info Messaggio:
Punteggio: 0
Num.Votanti: 0
Quanto condividi questo messaggio?





Inserito da Oliverio Gentile il 3 Dic 2010 - 13:18
Discussione precedente · Discussione successiva

Da milano.corriere.it:

Rispetto a 21 anni fa migliora l'aria. Reati in diminuzione

L'indagine di Megliomilano: «Peggiora la qualità della vita dei milanesi»

Quadruplicati i cassintegrati. In un anno 2.500 concerti e spettacoli in meno. Si risparmia di più
Rispetto a 21 anni fa migliora l'aria. Reati in diminuzione

MILANO - Crisi è dir poco, se non altro perché il fattore crisi non fa quasi più notizia: le ore di cassintegrazione quadruplicate in un anno anche a Milano, specie se accostate alle foto dei disperati in cima a una gru o delle file sempre più lunghe alle mense dei poveri, sono cifre che parlano da sole sulla pelle delle persone e assai prima che arrivi una statistica a certificarle. L'aggravante è il resto: meno cultura, scuola sempre peggio, più morti per infarto e tumore, grafici di segno negativo anche sul fronte ambientale, sempre meno spazi per lo sport. Si chiama, nel complesso, Qualità della Vita. E a Milano - lo dice il più articolato rapporto esistente sul tema, arrivato quest'anno alla sua ventesima edizione - è peggiorata ancora.

Certo, ci sono anche singoli indicatori che invece appaiono incoraggianti: diversi reati sono in calo, i trasporti pubblici migliorano anche se continuano a non bastare, alcuni servizi funzionano un po' più che in passato. Ma «l'indice generale del 2009 - questo l'anno di riferimento dello studio - accentua la flessione già registrata nel 2008». E «la negatività è data principalmente dagli aspetti economici, civili e ambientali del contesto metropolitano».

Lo studio è quello realizzato dall'Osservatorio Permanente della Qualità della Vita per la società MeglioMilano e presentato ieri dal suo curatore Roberto Camagni, docente del Politecnico, il quale ha esordito estrapolandone alcuni dati: «La crisi economica riguarda tutti, per carità. Ma ad esempio: quindici anni fa Milano era la terza città europea della cultura, oggi non è neppure tra le prime dieci mentre Roma è seconda; la classifica stilata dai manager europei l'hanno fatta scendere dal nono all'undicesimo posto; è giudicata non solo "cara", che magari vale anche per altre metropoli del mondo, ma pur, con problemi di mobilità, vivibilità e inquinamento per i quali è 33esima in Europa, e che evidentemente richiedono urgenti interventi sul sistema dei trasporti, una lungimirante politica urbanistica, una riorganizzazione funzionale alla scala metropolitana». «Come sempre - gli ha fatto eco il presidente di MeglioMilano, Simonpaolo Buongiardino - i dati del nostro Osservatorio non sono un punto di arrivo bensì di partenza. Per migliorarli in futuro». Nel frattempo eccoli.

Economia - Il numero delle imprese iscritte alla Camera di Commercio diminuisce per il secondo anno di fila da 15.531 a 13.456 e le ore di cassintegrazione balzano in dodici mesi da 228 a 914 milioni, anche tra gli impiegati che passano da uno su sei a uno su quattro. A livello provinciale il tasso di disoccupazione tocca quota 5,7 per cento: il peggiore della storia. In compenso aumentano le fiere da 64 a 67 e anche la popolazione residente in città, che torna al di sopra del milione e trecentomila, nonostante il quoziente di natalità continui a calare 13.639 morti contro 12.328 nati.

Ambiente - La qualità dell'aria milanese è certamente migliorata se si guardano gli ultimi vent'anni, anche se resta l'allarme sul numero di giorni in cui sono state superate le soglie di benzene, pm10 e biossido di azoto. Crescono i passeggeri del trasporto pubblico +1,1 per cento e se non altro diminuiscono sia gli incidenti - 0,3 sia i morti sulla strada 52 contro 78, ma il traffico in entrata alle barriere di Milano resta oltre i 77 milioni di veicoli all'anno. Negli ospedali meno ricoveri e più day hospital, più morti per tumore e per malattie cardiocircolatorie. Fa una certa impressione che i bambini morti nel primo anno di vita siano passati in un anno da 28 a 42.

Società - Le vendite di libri crollano del 24 per cento, anche se il numero di visitatori a mostre e musei invece passa in positivo da 2,16 a 2,47 milioni. Purtroppo dall'altra parte crollano le rappresentazioni teatrali e i concerti, da 18.9765 a 16.567, così come gli spettatori al cinema -10,3 per cento a Milano, e in provincia addirittura -18,6. Anche gli ingressi negli impianti sportivi pubblici scendono da 3,7 a 2,9 milioni: colpa delle «ristrutturazioni in corso», riconosce il rapporto. All'università il rapporto tra iscritti e laureati scende da 88 a 85 su cento, a scuola le classi sono sempre più numerose. Diminuiscono estorsioni e rapine, ma aumentano omicidi e furti di biciclette +10%.

Servizi - È uno dei settori dove le cose sembrano andar meglio. Quest'anno in particolare il mercato immobiliare ha ripreso a muoversi un po'. Sensibilissimo aumento della richieste di aiuto ai servizi di assistenza da parte di alcolisti +24% e tossicodipendenti +37%. In compenso, per fortuna, il numero dei suicidi è rimasto identico: 114 nel 2008, altrettanti nel 2009. E non peggiorare, in tempi di crisi, è già una bella notizia.

Paolo Foschini
03 dicembre 2010