.: In bici da piazza Argentina a Palazzo Marino per consegnare 3000 firme per corso Buenos Aires ciclabile
Segnalato da:
Eugenio Galli - Mercoledì, 3 Novembre, 2010 - 22:32
Di cosa si tratta:
Sabato 13 novembre per corso Buenos Aires ciclabile

La riqualificazione di corso Buenos Aires procede, ma sembra proprio che le biciclette continuino a restare fuori dal progetto in atto.

A giugno Fiab CICLOBBY ha lanciato una petizione (che ha raccolto ad oggi oltre 3000 firme) per chiedere che in occasione di questo intervento si provveda a “dare strada alla bici”, introducendo una corsia ciclabile, parcheggi ed estensione del bike sharing in una delle arterie milanesi più battute dai ciclisti.

 

Il vicesindaco De Corato, in un’intervista rilasciata a giugno, aveva per la prima volta lasciato intravvedere uno spiraglio sull’intervento in corso Buenos Aires: «Se è fattibile, si farà», aveva affermato.

 

Lo abbiamo ringraziato per questa apertura, chiedendogli da subito un incontro per approfondire il tema. Era luglio. A distanza di oltre quattro mesi, dopo due mail, una telefonata e un fax, persistendo il silenzio degli uffici interpellati, crediamo che sia il momento di consegnare in Comune le firme che abbiamo raccolto in questo tempo a sostegno della petizione.

 

Diamo appuntamento a tutti in bici in piazza Argentina alle 10.30 di sabato 13 novembre, raggiungeremo insieme Palazzo Marino.


Chi proprio non riesce, può aspettarci all’arrivo, intorno alle ore 11, direttamente in piazza della Scala.


Vieni con Fiab CICLOBBY, per dare strada alla bici e sicurezza ai ciclisti.


P.S.

Consegnate a Palazzo Marino le firme della petizione di CICLOBBY

Alcune centinaia di persone hanno partecipato oggi alla manifestazione indetta da Fiab CICLOBBY per la consegna delle oltre 3000 firme raccolte a sostegno della petizione per dare “strada alla bici in corso Buenos Aires”.

 

Nella riqualificazione che si sta completando, costata diversi milioni di euro, manca qualsiasi cenno di attenzione alle esigenze dei ciclisti che, numerosissimi, utilizzano ogni giorno quella strada.

Le aree di sosta sono disegnate con semplici strisce sull’asfalto e non hanno sostegni fissi cui poter legare la bici; il ciclista non ha neppure un proprio spazio di sicurezza definito da una corsia ciclabile e non vi è cenno di sviluppo delle nuove stazioni del bike sharing.

Corso Buenos Aires, luogo simbolico della città e arteria commerciale fra le più importanti d’Europa, rischia dunque di essere, alla fine dei lavori, una strada nemica della bici, un nuovo, ulteriore esempio delle occasioni mancate per il rilancio della mobilità sostenibile, a causa di una visione miope di chi dovrebbe curare l’interesse pubblico.

 

I manifestanti si sono radunati in piazza Argentina alle 10.30 e, percorrendo corso Buenos Aires, hanno raggiunto in bici Palazzo Marino.

 

Qui hanno trovato ad accoglierli Manfredi Palmeri, presidente del Consiglio comunale, al quale CICLOBBY, per voce del presidente Eugenio Galli, ha chiesto di calendarizzare la discussione in aula della mozione che, ricalcando la petizione di CICLOBBY, è stata presentata anch’essa da qualche mese, a firma di consiglieri della maggioranza e della minoranza.

 

Palmeri ha ringraziato l’associazione e i cittadini che si sono mobilitati per richiedere la dovuta attenzione su questi temi e si è impegnato ad un pronto inserimento della mozione nell’ordine dei lavori del Consiglio comunale del 22 novembre.

Il presidente Palmeri ha poi ricordato il valore civico e politico della discussione sulla mozione da parte del Consiglio, la cui attuazione resta in ogni caso di competenza dell’Amministrazione.

 

Sempre sulla piazza, davanti a Palazzo Marino, ci sono stati alcuni altri brevi ma significativi interventi .

Il consigliere comunale Carlo Montalbetti ha raccomandato a tutti coloro che hanno a cuore questi temi di essere anche presenti il giorno della discussione della mozione in Consiglio comunale, per segnalare anche in questo modo l’attenzione e l’interesse alle risposte concrete che occorre dare alle esigenze che la petizione segnala. Ha evidenziato altresì il collegamento che questi temi hanno con l’iniziativa popolare referendaria per la qualità dell'ambiente e la mobilità sostenibile a Milano, i cui cinque quesiti saranno presto sottoposti al voto dei cittadini.

 

Edoardo Croci ha osservato che la questione della ciclabilità di corso Buenos Aires ha un valore altamente simbolico se si vuole trasformare la città, migliorandone la vivibilità anche attraverso una mobilità sostenibile, come è quella resa possibile dalla bicicletta. Ed ha ricordato che il Comune ha occultato, tenendolo nei cassetti, il Piano della Mobilità Ciclistica che l’Amministrazione aveva preparato, quando lui era assessore, con la collaborazione di Fiab CICLOBBY.

 

Paolo Uguccioni, in rappresentanza del Comitato di quartiere e dell’associazione dei commercianti di via (Buenos Aires Futura), ha molto apprezzato l’impegno che l’associazione Fiab CICLOBBY sta portando avanti anche attraverso la petizione, perché la bici, insieme alla pedonalità e ai trasporti pubblici, faccia parte a pieno titolo della mobilità cittadina, ancora troppo fossilizzata sull’uso, e sull’abuso, del mezzo privato a motore. Uguccioni ha anche insistito sulla necessità che la Polizia Locale svolga appieno il proprio ruolo di controllo sul rispetto delle regole della viabilità e della sosta.

 

Tra i presenti anche Gherardo Colombo, firmatario della petizione, che, da ciclista quotidiano, ha evidenziato l’importanza di dare a chi va in bici attenzione concreta, anche attraverso interventi semplici che garantiscano la sicurezza di chi sceglie questo mezzo di trasporto e ne favoriscano il più possibile la diffusione. Colombo ha altresì osservato che il tema delle regole riguarda tutti, e ovviamente anche i ciclisti.

 

Fiab CICLOBBY onlus


Dove:
Appuntamento in bici in piazza Argentina per andare tutti insie a Palazzo Marino
Quando:
Sabato 13 Novembre - 10:30
Chi organizza:
Ciclobby