Milano, 5 gennaio 2011 - La Giunta della Provincia di Milano ha riservato 17 milioni di euro al potenziamento del Canale scolmatore nord-ovest. L’adeguamento di quest’opera idraulica, progettata per contenere la portata d’acqua del Seveso e gestita dall’Ente, era apparso, del resto, improcrastinabile dopo le cicliche emergenze affrontate negli ultimi mesi a seguito delle ripetute esondazioni registrate dal fiume. L’Amministrazione, insediatasi nel luglio 2009, è, dunque, corsa ai ripari predisponendo sia l’appostamento di 17 milioni di euro per nel bilancio di previsione 2011, che, nelle prossime settimane, verrà sottoposto prima all’approvazione definitiva dell’esecutivo e poi al vaglio del Consiglio di Palazzo Isimbardi, sia preparando un bando di evidenza pubblica finalizzato all’assegnazione dei lavori entro la primavera del 2011. I fondi, indispensabili per aprire celermente i cantieri in modo da realizzare gli interventi previsti in 18 mesi al massimo, sono stati messi a disposizione della Provincia di Milano, attraverso la Regione Lombardia, dall’Agenzia interregionale per il Po.
«L’Ente è pronto a trasporre dalla carta millimetrata alla realtà il potenziamento dello Scolmatore – ha dichiarato il presidente, On. Guido Podestà -. Si tratta di un risultato da ascrivere all’impegno sinergico profuso da Provincia, Comuni interessati e Regione. La strategia risultata vincente era stata, d’altra parte, condivisa nell’ambito del Tavolo istituzionale convocato a Palazzo Isimbardi il 7 ottobre 2010 cui avevano partecipato per Palazzo Marino il vicesindaco Riccardo De Corato e l’assessore ai Lavori pubblici, Bruno Simini, per il Pirellone gli assessori Daniele Belotti (Territorio) e Romano La Russa (Protezione civile) e per il Comune di Senago il sindaco Franca Rossetti. Ricordo che il raddoppio di quest’infrastruttura, intrapreso nel 2004 dalla Giunta Colli con la realizzazione del primo tratto (Paderno Dugnano-Senago, circa due chilometri), venne abbandonato dall’Amministrazione Penati. Nel 2005, infatti, la Provincia di Milano preferì il potenziamento dello Scolmatore e la creazione di una vasca di laminazione in territorio di Senago. Con il risultato, tuttavia, che, per quattro anni, non s’è fatto nulla. Mi piace ricordare che solo nel luglio 2009, ossia qualche giorno dopo il mio insediamento alla presidenza dell’Ente, venne siglato un accordo di programma apposito. Poco prima, ovvero il 6 marzo 2009, il Cipe aveva approvato i progetti e i piani finanziari a essi connessi. Per quanto riguarda la vasca di laminazione da costruire in territorio di Senago, continueremo a confrontarci con l’Amministrazione locale tenendo conto delle compensazioni in termini di opere che il Comune di Milano è disposto ad attuare».

Ufficio Stampa Presidenza