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Sulla necessità di un progetto globale e strategico, sono del tutto d'accordo e, per di più, di un progetto che nasca da un coordinamento tra interventi 'dal basso' e decisioni 'dall'alto'- Tuttavia. nella mia pur modesta esperienza di problemi di riqualificazione ambientale, ho potuto constatare che non è affatto scontato che la necessità di avere un po' più verde sia ugualmente sentita dai cittadini. Ad esempio, se le aree verdi sono occupate irregolarmente dalle auto e c'è un parcheggio interrato in zona, il cittadino non è disposto a mettervi l'auto, poichè comporta un costo e del verde non gliene importa nulla. Le amministrazioni sono molto attente ad assecondare tale (mal) costume, come del resto, senza alcuna lungimiranza, lo sono sempre state; i risultati, solo per rimanere alla sosta selvaggia e a tutto ciò che implica, sono sotto gli occhi di tutti (quelli che vogliono vedere)- Visto che verde e auto sono incompatibili, è fondamentale trovare un accordo su come regolare lo spazio pubblico e il bene privato (in tal caso, l'auto). Mi sembra, infatti, che questo sia un argomento a cui siamo, per cultura, scarsamente sensibili e, a volte, addirittura ostili. Personalmente, sono sempre stata disposta a pagare un pedaggio ( ben proporzionato, naturalmente, al tipo di auto e alla zona di residenza), a condizione che questo mi restituisca la possibilità di camminare senza essere sommersa dalle lamiere e dal cemento e avere, forse, un'aria meno pesante- Se qualcuno ha soluzioni migliori....basta che non siano quelle di andare o tutti in bici (magari sui marciapiedi) o tutti a piedi, perchè lo sappiamo benissimo che è ancor più impensabile che far pagare un posteggio a un possessore d'auto.
In risposta al messaggio di Giuseppe Florio inserito il 21 Maggio 2010 - 15:48