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Io sinceramente non ho nulla da obbiettare sulla validità vera o presunta di un iscritto all'associazione Ranger di Italia. "Pur contestando alcune cattive abitudini di alcuni associati".
Il problema in questione scaturisce solo sul modo in cui noi GEV del Comune siamo spesso trattati. Ovviamente anche a causa nostra, che abbiamo l'abitudine di protestare non visti e poi quando é il momento di mostrare gli attributi... facciamo spallucce e ci rassegnamo.
In questo Caso il Comune ha organizzato già da molto questo tipo di programma. E non é assolutamente possibile che si siano dimenticati, che all'interno dell'Istituzione c'è il nucleo delle Guardie Ecologiche Volontarie.
Questo é un ennesimo atto discriminatorio. Serve solo a demotivare e mettere molte GEV in condizione di dare le dimissioni. Su questi fattori gioca molto il ruolo dirigenziale che probabilmente per non rinunciare ai fondi Regionali a favore delle GEV vuole sfoltire l'organico mantenendo intatto il contributo.
anno 2005 9 gruppi con nove sedi anno 2010 9 gruppi 8 sedi anno 2005 9 gruppi nove auto anno 2010 9 gruppi 7 auto da far ruotare tra noi a intervalli di settimane. anno 2005 tutte le zone verdi della zona 7 erano controllare e vigilate. Oggi zone come il Parco di Trenno sono abbandonate a se stesse, perchè le GEV hanno il compito di vigilare solo al Parco delle Cave e quello di Muggiano, salvo richieste specifiche.
Guardie messe in condizione da svolgere moltissimi servizi marginalmente inerenti al compito di vigilanza ecologica, che si aggrava sempre di nuovi paletti, nuove restrizioni, nuove disposizioni create al momento che ti mettono le catene ai piedi e il bavaglio. "o ti mettono in condizione di rischiare di essere picchiati". "E questa é, la cosa peggiore" Noi siamo volontari non percepiamo stipendi. (Come i Ranger) Ma sopratutto non meritiamo ne di essere trattati male, ne di essere dimenticati dall'istituzione che ci gestisce.
Questo fa rabbia! E se da un angolazione c'è chi asseconda il tutto perchè confonde l'apparire con l'ambiente, da un'altra angolazione c'è chi rinuncia ai decreti dimettendosi o sospendendosi a tempo determinato, perchè é avvilito ma sopratutto demotivato. Poi c'é una piccola minoranza di persone come noi, che vorrebbero migliorare le cose e protestano. Ma purtroppo c'è la realtà dell'esistenza di un muro di gomma che circonda il sistema. Quel sistema che ci obbliga solo e soltanto ciecamente ad ubbidire, nascondendo la testa sotto alla sabbia a ingoiare il proprio l'orgoglio E' ovvio che poi tutta la rabbia scoppia in un attimo solo. E visto che le istituzioni sono sorde, cieche e mute ai nostri pianti, e alle nostre lamentele non da peso. Dopo quest'ultima ennesima presa in giro. Ci mette in condizione di esternare la nostra protesta in pubblico.
Raffaele Mazzariello
Se l'uomo riuscisse a capire che nulla é eterno, forse riuscirebbe a rispettare tutto ciò che lo circonda... Vagabond
In risposta al messaggio di Patrizia Masseroni inserito il 6 Maggio 2010 - 21:51