Questo sito utilizza cookie anche di terze parti. Per avere maggiori informazioni e per negare il tuo consenso all'utilizzo dei cookie clicca qui. Se prosegui la navigazione acconsenti all'utilizzo dei cookie.OK
Finalmente dopo anni di richieste da parte dei cittadini e dopo mesi di lavori, erano stati aperti ai bambini i piccoli - ma preziosissimi per le mamme della zona - giardinetti posti nel controviale di viale San Gimignano/piazza Bande Nere. I bimbi erano entusiasti di potersi ridare appuntamento lì, dopo la lunga attesa. Peccato che pochi giorni dopo l'apertura qualcuno abbia forzato e portato via i due cancelletti di sicurezza (anteriore e posteriore) che rendevano quel piccolo luogo "sicuro", appunto. Risultato: i bimbi più piccoli, chi è nonno o genitore lo sa bene, sfuggono in un attimo al controllo rischiando di finire per strada, e chiunque si sente in diritto di entrare a fare gli sporchi comodi suoi. Domenica mattina, per esempio, ho visto sotto un albero all'interno del giardinetto UNA DEIEZIONE UMANA, che oltre a essere davvero poco decorosa è anche pericolosa per la salute. Per non parlare della sporcizia e dei vetri rotti lasciati da chi, nelle ore serali, usa il parchetto giochi per ben altri scopi.
A questo riguardo - e più in generale - quello che mi chiedo io, e altre mamme deluse e arrabbiate con cui ho parlato è:
- perché fissare i cancelletti con un solo bullone ben sapendo che Milano pullula di ladri e ladruncoli? - perché investire nel (sacrosanto) ampliamento dell'area senza però dare nemmeno una ripitturata ai vecchi giochi, ormai logori e sporchi (parlo soprattutto dello scivolo)? - perché non dotare le aree gioco di quartiere dei bambini di cancelli e recinzioni alti in modo che dopo l'orario di chiusura non vi accedano persone che insozzano e rendono di fatto inagibile il bene comune? - e se anche questo non basta, perché non vigilare di più e meglio soprattutto nelle ore serali? - è questa l'attenzione che l'amministrazione del Comune riserva ai più piccoli?
Triste constatare che nella città dei "comitati", i bisogni reali dei cittadini perbene (mamme, papà, nonni e bambini) siano spesso dimenticati. Forse è davvero l'ora di istituirlo, un comitato, "mamme della zona 6", o "giardinetti zona 6", o ancora "decoro zona 6". Forse solo così, con le solite fanfare all'italiana i bambini torneranno ad avere diritto di cittadinanza in questa città. Ma che amarezza...