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Inserito da Massimo De Rigo il 3 Maggio 2010 - 14:32
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Per una corretta informazione, segnalo la lettera ricevuta in data odierna dall'arch. Cesare Salvetat in merito al mio post precedente: ------------- Egr. Sig. De Rigo, l’immagine del manufatto idraulico dei Trii Baselloni, ritratto in presenza di acqua stagnante con ramaglie, da lei utilizzata per commentare ironicamente l'attuale stato di manutenzione del Parco delle Cave da parte del Comune, ritrae semplicemente ciò che normalmente si verifica - oggi come “ai tempi” di Italia Nostra - ogni qualvolta venga interrotto il deflusso delle acque da monte: cosa che capita regolarmente, ad intervalli, durante tutto il periodo irriguo di ogni anno. Le consiglio pertanto, qualora fosse animato da un sincero intento di consentire un confronto tra esiti di gestioni diverse, di farlo nel modo corretto, ovvero producendo documentazioni tra loro effettivamente confrontabili e non riferite a circostanze diverse, o parziali come nel caso in questione. In merito alla qualità delle acque rese disponibili per l'evento che ci ha visto collaborare insieme, dubito che la piovosità delle giornate che lo hanno preceduto avrebbe consentito una limpidezza maggiore di quella riscontrata. Tengo poi a precisare che colui il quale, a suo dire, "doveva" incanalarla - e che, in via di favore, comunque lo ha fatto per intercessione del Comune - non risulta avere obblighi contrattuali in proposito. Ritengo infine incoerente la dichiarazione di stima che mi viene da lei attribuita e il giudizio negativo che chiunque, leggendo il suo messaggio su Internet, potrebbe farsi sul mio operato in qualità di Responsabile del Parco delle Cave: ma ci sarà modo per chiarire anche questa incongruenza. Ringraziandola comunque per il lavoro che svolge, certamente utile alla valorizzazione del Parco delle Cave, confidando in una maggiore considerazione del lavoro altrui, la saluto cordialmente. Cesare Salvetat ------------- Segue la mia risposta all'arch. Cesare Salvetat:
Egregio arch. Salvetat, riprendo il mio precedente messaggio e mi rincresce che ne non sia stata colta la buona fede. -------------- Il giorno 28/apr/10, alle ore 00:46, Massimo De Rigo ha scritto: Riassumo come sono oggettivamente andati i fatti: 1. In occasione di un sopralluogo con le attrici e dirigenti di Assimpredil, noto una situazione poco gradevole e Le mando un messaggio di attenzione (allegato) 2. Italia Nostra fa pervenire l'acqua con ragionevole anticipo fino all'ingresso del Parco delle Cave, dove non ha piu' competenze. 3. Chi doveva incanalarla ha fatto di testa sua (e Lei sa a chi mi riferisco) nonostante i nostri accorati appelli (miei, dei Bianchi e Suoi). 4. Quando e' arrivata l'acqua nel crocevia dei 'Trii baselloni' era domenica mattina: troppo tardi e, come previsto, nonostante la pulizia in loco di Bianchi - che ha tolto preziose energie per l'allestimento in Cascina - le acque non potevano essere che quelle che erano... Non vorrei certo prendermela con Lei, che si e' adoprato con la massima disponibilita' per venirci incontro e a cui siamo riconoscenti. Quanto alle foto che gentilmente ci ha spedito, Le siamo riconoscenti: quel giorno eravamo tirati da tutte le parti e divisi in due luoghi (Parco e Cascina per l'allestimento del rinfresco). Nel Parco seguire con la dovuta attenzione la delegazione di Assimpredil e la regia delle due attrici non e' stato davvero uno scherzo... Ricordera' comunque che, in occasione del Suo applaudito intervento, abbiamo evidenziato ai numerosi convenuti le bellezze del Parco delle Cave e ringraziato pubblicamente la collaborazione Sua e del Comune di Milano. Le immagini su partecipaMi da Lei menzionate non si riferiscono a quella giornata, ma al giorno successivo. La frase 'Chiare, fresche e dolci acque' non e' riferita a quell'evento, bensi' a quello specifico luogo dove dal 2004 si recita il Petrarca nell'ambiente petrarchesco per eccellenza. Speriamo in futuro di vedere ripristinate le condizioni di bellezza di un tempo di quel luogo magico, senza dover penare come in quest'occasione. ---------- Entrambi conosciamo bene come sono andati i fatti e non e' certo la Sua figura l'obiettivo della mia riflessione, anche se mi stupisce questo rimarcare un punto di vista non condivisibile... Confermo, infatti, la stima nei Suoi confronti: Lei si e' prodigato in merito ai problemi segnalati con due settimane di anticipo, ma mi ha anche aggiunto - sabato 17 aprile - all'ennesima telefonata su Suo esplicito invito di monitorarLe la situazione: 1. l'ordine di aprire l'acqua era stato dato da Lei per tempo e non eseguito; 2. se ho ben capito, la pulizia delle acque era un problema di attrezzature per chi fa manutenzione nel Parco delle Cave. Riconosco il lavoro di taglio dell'erba fatto eseguire in quell'area, come negli scorsi anni, ma le acque (che erano il soggetto su cui ruotava tutto l'evento) non erano quelle delle altre simili manifestazioni trascorse, in simili circostanze; altrimenti sarebbe stato inutile impegnare preziose risorse dell'Associazione la mattina dell'evento, per bonificare la superficie delle acque dai rifiuti. Cosi' sono oggettivamente andati i fatti: si puo' anche sbagliare nelle valutazioni, ma l'esperienza insegna anche che dagli errori si puo' fare tesoro per il futuro. Da parte mia niente di personale, anzi. Spero di averLe chiarito il mio punto di vista, opinabile ma comunque rispettabile. Cordialmente. Massimo de Rigo |
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In risposta al messaggio di
Massimo De Rigo inserito il 27 Apr 2010 - 12:24
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