.: Discussione: Regionali 2010 - il voto: un milanese su tre vota Pdl. Il Pd al 26% - Il voto Zona per Zona
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Mi sono sempre chiesta, dopo ogni risultato elettorale, se gli eletti ricordino a se stessi quotidianamente, durante le loro funzioni, che rappresentano anche la moltitudine che non li ha votati: i loro interessi, le loro esigenze, le richieste che hanno espresso votando. Anche in questa circostanza, considerando che non è di poco conto il numero di elettori che hanno votato per la coalizione non vincente - specie nell'ambito milanese - mi viene fatto di pensare a quello. E - in cuor loro - gli amministratori di nuovo conio, come considerano quelle decine di migliaia di cittadini che hanno ritenuto di non votarli? Dei nemici, forse?...delle persone che non esistono?...ininfluenti le loro esigenze, le loro richieste? O non piuttosto come persone da convincere - semmai - della bontà delle scelte che prendono e che non dovrebbero essere "contro" una parte "considerevole" di cittadini, ma mediare interessi/esigenze/visioni della vita, della comunità sociale... diversi?
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