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Da milano.corriere.it:
regionali 2010 - il voto Un milanese su tre vota Pdl. Il Pd al 26% La Moratti: il centrodestra ha tenuto, premiato il governo della città. Il partito di Grillo batte l’Udc MILANO - «Qualcuno ha voluto leggere in queste elezioni un referendum su Milano. Il risultato è evidente: la città ha premiato il Pdl che si conferma di gran lunga il primo partito». Letizia Moratti può tirare un sospiro di sollievo. Milano non ha voltato le spalle al centrodestra. Il sindaco, a risultati ormai consolidati, si lascia andare: «La Lega è cresciuta tantissimo in Lombardia e a Milano ha ottenuto un due per cento in più. Il voto ha premiato il lavoro di squadra di giunta e maggioranza». A sinistra, nonostante il divario ancora marcato, il discreto risultato del Pd induce a un cauto, cautissimo ottimismo: «Il dato di Milano è in controtendenza », osserva per esempio Barbara Pollastrini: «La sfida per il Comune è aperta e realistica. Ma ci vogliono coraggio d’idee e classi dirigenti che segnino le dovute discontinuità culturali e politiche». La battaglia per Palazzo Marino, dunque. Sono in molti ora nel Pd ad invocare le primarie. Il segretario metropolitano (e sindaco di Cormano) Roberto Cornelli, per esempio: «A Milano il centrodestra non è più maggioranza assoluta. Lo strumento delle primarie per individuare il candidato sindaco è quello più idoneo, inciso nel Dna del nostro partito». Il capogruppo in Consiglio Pierfrancesco Majorino è invece il più deciso nel chiedere rinnovamento: «La partita è aperta, anche se sarà molto dura, perché in termini assoluti entrambi gli schieramenti hanno perso voti. Noi dobbiamo scegliere al più presto qualcosa di nuovo». Andrea Senesi |
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