.: Discussione: Arrestato mentre incassava tangente: Pennisi resta Consigliere, ma si dimette da Presidente della Commissione Urbanistica
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"Caso Pennisi: via le mele marce dal PDL"Camillo Milko Pennisi è sempre stato un fellone, antipatico, supponente ed arrogante ma non pensavo fosse anche un ladro. Su questo, purtroppo, oramai, ci sono pochi dubbi, visto che è stato arrestato con le mani nella marmellata, grazie alla collaborazione di un cittadino milanese vessato che, giustamente, si è ribellato. Il Popolo della Libertà deve vigilare sui propri rappresentanti e selezionare meglio la sua classe dirigente, per non perdere credibilità e consenso, a favore della Lega Nord. Poche mele marce possono creare danni enormi, rovinando tutto il cesto, per questo, se e quando ci sono, vanno individuate ed eliminate subito. Pennisi deve essere espulso dal PDL, come esempio per tutti, per gli iscritti e per gli elettori. "Veritas filia temporis" (Aulo Gelio) http://archiviostorico.corriere.it/1998/luglio/23/... Pennisi è politicamente morto, dopo essere stato colto sul fatto, ha confessato di avere intascato la mazzetta ma ora gli inquirenti stanno indagando su altri possibili casi di concussione ed anche sul suo propbabile uso di cocaina. Il torbido caso Pennisi mette in seria difficoltà il PDL, a pochi giorni dalle elezioni regionali. Dobbiamo reagire e dimostrare che si tratta veramente di un caso isolato. Serve un segnale forte e chiaro, l'espulsione di Pennisi non basta, propongo ai Presidenti Silvio Berlusconi e Roberto Formigoni, di candidare alle prossime elezioni regionali, nel listino bloccato, proprio l'imprenditore Mario Basso che si è ribellato alla malapolitica, denunciando il bieco Pennisi alle autorità competenti. Sarebbe un segnale inequivocabile che zittirebbe subito Di Pietro, Grillo ma anche gli amici leghisti. Fra l'altro, Bassi, si è detto di centro-destra e, sul Corriere della Sera di oggi, alla domanda di un giornalista, non ha escluso la possibilità di entrare in politica. Roberto Jonghi Lavarini DESTRA PER MILANO |
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