Questo sito utilizza cookie anche di terze parti. Per avere maggiori informazioni e per negare il tuo consenso all'utilizzo dei cookie clicca qui. Se prosegui la navigazione acconsenti all'utilizzo dei cookie.OK
Gentile sig.ra Barani, prendo atto con rammarico di ciò che stà succedendo: Un sopruso, in pratica, del pubblico sul privato. Il tutto in sordina, perchè renderlo pubblico su internet, sapendo quanta gente lo frequenta nel nostro quartiere, è come nasconderlo. Come sempre si vuole "praticare" la solidarietà, sacrosanta, sulla pelle degli altri e su questo, mi par di capire, oltre a parole di circostanza, nè maggioranza nè opposizione hanno intenzione di fare niente (ringrazio il sig.Goldoni per la documentazione e le interpellanze). E il risultato sarà che qualche studente dello IULM e qualche sodale di qualche pseudo-politichetto avranno delle agevolazioni......perchè, se non erro, non è neanche del tutto chiaro l'eventuale principio di "assegnazione" di tali spazi. Ci hanno convinti a comprare allettandoci con prezzi buoni, ma per far cassa, non per migliorare la nostra comunità e convivenza. Il degrado è sotto gli occhi di tutti : scarsa manutenzione (tondini del cemento armato a vista all'entrata dell'asilo), spaccio di stupefacenti (presunto!?), accesso alle aree comuni di automezzi privati a volte ad alta velocità (attendiamo fiduciosi la disgrazia), etc... Vedo soltanto poche azioni che si possono intraprendere : -1) Informare, informare e ancora informare. -2) Informarsi, se possibile, da un legale sulla possibilità o meno del Comune di adibire gli spazi previsti (portinerie) ad altro utilizzo, senza concordare il tutto con gli altri condomini (che mi risulta sono la maggioranza). Ma non ho molta fiducia nel futuro. La gente, quella civile e interessata al bene comune, è stanca di combattere dopo anni di oblio della politica. Mi scuso per lo sfogo......
Cordialmente, Ernesto Grossi
In risposta al messaggio di Maria Barani inserito il 25 Maggio 2010 - 21:14