Come Consiglieri di opposizione abbiamo più volte, in questi ultimi mesi:
1) sollecitato il Presidente a fornirci in via preliminare una bozza di proposta frutto degli incontri che lo stesso ha avuto con i vari soggetti interessati
2) chiesto che la bozza non si limitasse ad enunciazioni di principio o ad interventi di natura strutturale ( posti auto, viabilità ) ma entrasse anche nel merito delle proposte di riqualificazione sociale e culturale dell'area

Poichè:
1) Non ci è stato mai posto alcun limite di tempo o alcuna urgenza, tant'è che il Presidente stesso ha iniziato i contatti ancora nel 2009
2) non c'è alcun termine previsto dai regolamenti comunali
3) si tratta di una bozza di indirizzo
4) c'è la necessità che i partiti di opposizione si coordino tra di loro per predisporre osservazioni e proposte che non siano fumo ma "arrosto"
5) i gruppi di opposizione sono 7 per un totale di 16 consiglieri
6) questa è l'ultima settimana di campagna elettorale che assorbe tempo e impegno

abbiamo chiesto il rinvio di una settimana per consentirci di fare un lavoro serio come siamo abituati a fare.
Il rifiuto da parte del presidente e del vice presidente è quanto meno sospetto visto che, a fronte di nostre specifiche richieste, non ci è stata motivata l'urgenza della delibera.
Che sia il clima eletorale? che ci si voglia appuntare una medaglietta del buon amministratore pubblico?
Fatto sta che rinnoviamo l'invito a spostare il termine di presentazione e approvazione della delibera: non ci sembra di chiedere la luna; chiediamo solo il rispetto del nostro ruolo.

Adele Vignola capogruppo Partito Democratico Zona 6