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Volevo segnalarvi la difficoltà in cui versa la Croce Verde di Baggio che è un’istituzione importante nel nostro quartiere e che rischia la chiusura.
Sarebbe sicuramente un grosso danno.
Oltretutto trattasi di un’associazione basata sul volontariato praticamente a costo zero che rende un enorme servizio alla collettività.
E’ davvero scandaloso che le amministrazioni pubbliche non intervengano per fare fronte a questa situazione di bisogno.
Rossana
Baggio difende la sua Croce 'È l' unica garanzia di soccorso'
Repubblica — 02 gennaio 2010 pagina 7 sezione: MILANO
HANNO passato la notte di San Silvestro a soccorrere giovani feriti dai petardi e automobilisti coinvolti in incidenti. Ma per i 160 volontari della Croce Verde di Baggio, l' anno che comincia potrebbe essere l' ultimo di attività: con una delibera, il Comune obbliga l' associazionea ristrutturare a proprie spese la sede fatiscente da cui partono le ambulanze che servono la zona Ovest di Milano. E per mettere in sicurezza la palazzina di proprietà comunale in piazza Stovani, divorata dall' umidità e con il tetto sfatto, servono 800mila euro. Soldi che la Croce Verde non ha. «Lavoriamo in condizioni precarie - dice Stefano Spotti, capo del presidio di soccorso - se le istituzioni non pagheranno i lavori, ce ne dovremo andare». Per salvare la Croce Verde, 2.680 cittadini di Baggio hanno firmato un appello al sindaco Moratti, consegnato a Palazzo Marino prima di Natale. La rabbia e lo smarrimento dei soccorritori si sfoga sul sito Internet dell' associazione. Sulla home page, sotto il titolo "Abbandonati", si legge: «Se le nostre ore di volontariato fossero retribuite, solo nel 2008 saremmo costati alla Regione 700mila euro. È impensabile che ora ci si chieda di farci carico di una spesa di 800mila euro». La struttura, che la Croce Verde occupa dal 1911, va a pezzi: l' umidità intacca i muri e danneggia l' impianto elettrico, la cucina viene spesso chiusa a causa delle infiltrazioni, la copertura del tetto in fibra di vetro (materiale cancerogeno) siè sfaldata, rilasciando particelle nell' aria. «Se la Asl facesse un controllo, qui chiuderebbe tutto - dice Spotti - e noi fondi non ne abbiamo, nemmeno per interventi tampone». I volontari pagano al Comune un affitto "simbolico" di 832 euro l' anno ma, sommando le spese di luce e gas, il conto sale a oltre 14mila euro. Una ristrutturazione dell' edificio fu avviata dalle giunte comunali negli anni Ottanta, ma l' intervento - cominciato nel 1985 e concluso due anni dopo - non andò oltre l' imbiancatura delle pareti, e lasciò irrisolti i problemi strutturali. Ora i nodi vengono al pettine. «Baggio non può restare senza la Croce Verde, garanzia di soccorso e in molti casi di sopravvivenza. Il Comune trovi i soldi e li metta nel bilancio, che deve approvare entro febbraio», dice Rosario Pantaleo, il consigliere in zona 7 del Pd che lo scorso 18 ottobre ha proposto una mozione per chiedere al sindaco di finanziare i lavori. Il testo, sottoscritto all' unanimità da consiglieri di tutti gli schieramenti politici è stato inviato alla Moratti e all' assessorato al Demanio. Un grido di allarme rinforzato dalle firme dei cittadini arrivate sulla scrivania del sindaco. Ma, per ora, a Palazzo Marino nulla si muove. - FRANCO VANNI