.: Discussione: Il Comune di Milano sembra intenzionato a rinunciare alla Difesa Civica a Milano
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Ho inviato oggi all’Ufficio di Gabinetto del Comune la seguente mail.
Eugenio Galli ^^^^^^^ Spett.le Ufficio di Gabinetto Palazzo Marino - piazza della Scala 2 20121 Milano MI Vs. rif. PG 486900/2010 del 16.06.2010 Buongiorno, ho ricevuto qualche giorno fa presso la sede di Ciclobby la comunicazione da parte del Responsabile del Gabinetto del Sindaco, dott. Alberto Bonetti Baroggi, che, a seguito della cessazione dell'attività dell'Ufficio del Difensore Civico, viene data la possibilità di chiedere che il caso oggetto di segnalazione venga preso in esame dai competenti uffici del Comune e fissa a tale scopo il termine del 15 luglio per l'inoltro della nuova richiesta. Essendo a tutt'oggi immutata la situazione in fatto e diritto che ha dato luogo alla istanza che ho presentato in proprio e in qualità di rappresentante legale dell'associazione Fiab CICLOBBY onlus, e non avendo per giunta ricevuto alcun tipo di riscontro da parte dell'Amministrazione alle richieste precedentemente inviate, con la presente chiedo che la pratica 37 / 2010 (avente ad oggetto l'accessibilità ciclistica del tunnel di Porta Nuova) venga trattata ai fini del completamento dell'istruttoria su quanto oggetto di segnalazione. I fatti, in breve. 1. Lo scorso luglio (2009) veniva dato ampio risalto dai media alla inaugurazione del tunnel di Porta Nuova, qualificato con l'aggettivo di tunnel "ecologico", adiacente alla stazione Garibaldi FS. 2. Quasi contestualmente alla inaugurazione della galleria facevano la loro comparsa dei segnali che, riservando l'accessibilità della strada ai "soli veicoli a motore", escludono la percorribilità del tunnel da parte dei ciclisti (segnale quadrato a fondo blu con sagoma di autoveicolo in colore bianco). La segnaletica ufficiale di cui sopra, prevista dal codice della strada, veniva nel tempo variamente supportata ed integrata da altri segnali di conferma del provvedimento medesimo, sia a mezzo di pannelli indicanti il "divieto di transito ai velocipedi del tunnel di porta nuova" sia mediante i pannelli luminosi a messaggio variabile situati sopra l'ingresso del tunnel medesimo. 3. Dopo un primo comunicato di contestazione del provvedimento di divieto da parte dell'associazione Ciclobby, lanciato in agosto e rimasto senza risposta, abbiamo deciso di interpellare formalmente gli uffici competenti, al fine di provocarne una presa di coscienza e una risposta. 4. All'inizio di ottobre 2009 abbiamo inviato pertanto una lettera raccomandata sia ai responsabili del cantiere in corso, come individuati dai pannelli informativi adiacenti al tunnel, sia al Direttore del Settore Mobilità del Comune. Chiedevamo conto delle motivazioni del provvedimento di limitazione al transito ciclistico, che ritenevamo (e riteniamo) addirittura illegittimo, oltre che politicamente inopportuno, come abbiamo cercato di chiarire sin da subito, sia con riferimento alla situazione attuale, sia a quella prevista a fine lavori (2012). Una delle raccomandate (al responsabile sicurezza del cantiere) è stata resa per compiuta giacenza. 5. A dicembre 2009, nel persistere del silenzio dell'Amministrazione, abbiamo organizzato una manifestazione di protesta riunendo alcune centinaia di persone in bici e percorrendo più volte in bicicletta il tunnel in questione. La notizia della manifestazione trovava spazio sui media televisivi e sulla stampa, ma ugualmente non otteneva alcun riscontro di attenzione da parte del Comune. 6. A febbraio, essendo ormai ampiamente trascorsi i termini per una risposta richiesta ed a lungo vanamente attesa, abbiamo interpellato il Difensore civico. 7. Poi, la notizia della chiusura dell'ufficio, giusto qualche giorno dopo una mia richiesta circa lo stato di avanzamento della pratica. Tutta la documentazione presentata è reperibile presso gli uffici. Vi chiedo di farmi tempestivamente sapere se è necessario che essa venga nuovamente prodotta per il completamento dell'esame della pratica. Confido che il prosieguo sia meno inutilmente defatigante di quanto sin qui avvenuto. Restiamo quindi in attesa di una risposta nel merito da parte degli uffici dell'Amministrazione, e auspicabilmente di una positiva risoluzione del problema segnalato, facendo comunque espressa riserva sin da ora di ogni altra azione consentita dalla legge. Milano, 4 luglio 2010 Eugenio Galli (presidente Fiab CICLOBBY onlus) ----- Messaggio Originale ----- mercoledì 5 maggio 2010 20.35.39 Urgente Messaggio Da: Eugenio Galli Oggetto: sulla chiusura dell'ufficio del Difensore civico A: manfredi.palmeri@comune.milano.it Cc: DifensoreCivico@comune.milano.it mgiannattasio@corriere.it Caro Manfredi, leggo con un certo stupore oggi sul Corriere la notizia della definitiva soppressione dell’ufficio del Difensore Civico. E ho deciso di getto di rivolgermi a Te, con una lettera aperta, anche in considerazione del ruolo svolto nella principale istituzione cittadina e della sensibilità da Te dimostrata sui temi della partecipazione civica. Fra l’altro mi pare che Tu ti sia più volte schierato in difesa dell’ombudsman. Credo che questa decisione di chiusura, comunque motivata, non sia positiva. Soprattutto nelle esperienze di città, come la nostra, dove la macchina amministrativa è più complicata, farraginosa e non sempre efficiente. E dove, correlativamente, il cittadino ha meno strumenti per difendersi, venendosi a trovare come “vaso di coccio tra botti di ferro”, anche rispetto alla tutela dei propri diritti. Sarebbe interessante a questo punto sapere quali modalità di tutela restano per costringere (a volte il verbo da usare è esattamente questo) l’Amministrazione renitente a fornire risposte dovute. Forse investendo tempo e soldi, armandosi di carta bollata, e intraprendendo la via giudiziaria? Pare strano, ma non sembrano esserci molte alternative. Ciò detto, non posso fare a meno di rilevare la contraddizione di chi, da un lato, contesta un (reale o supposto) ruolo espansivo della Magistratura, e dall’altro priva i cittadini di strumenti alternativi per la composizione di controversie, alimentando nei fatti un circolo vizioso che coltiva conflitti. Quale modello di cittadino vogliamo promuovere? Quello silenzioso, rassegnato, disinteressato, del suddito che non disturba il manovratore? Quello rancoroso, urlatore, che ringhia nevroticamente contro tutto e tutti? O quello partecipe, attivo, propositivo, che cerca ascolto e fa sentire la propria voce in modo costruttivo, anche quando dissenziente? Nella fattispecie, avevo interpellato l’ufficio del Difensore Civico non avendo ottenuto alcun riscontro a una formale richiesta inviata agli uffici del Comune diversi mesi prima (ottobre 2009) sul tema della transitabilità in bici del Tunnel di Porta Nuova. La pratica era in corso di istruttoria e, giusto qualche giorno fa, avevo indirizzato all’ufficio del Difensore civico una richiesta di aggiornamento sullo stato della nostra istanza (v. infra). Per ottenere una risposta che ci pare dovuta non è bastata una richiesta formale, e non è stata sufficiente neppure una manifestazione pubblica. Adesso viene meno anche l’intervento del Difensore Civico… Che alternative ci restano? Un saluto cordiale Eugenio Galli (presidente Fiab CICLOBBY Milano) 335.7783257 ^^^^^^^^^^^ Lunedì 3 Maggio 2010 20:31:55 Da: Eugenio Galli Oggetto: Re: riferimento pratica n. 2010/37 (da citare nella risposta) A: DifensoreCivico@comune.milano.it Buongiorno, mentre confermo di non avere a tutt'oggi ricevuto alcun riscontro da parte dei soggetti direttamente interpellati per iscritto in merito alla accessibilità in bici del Tunnel porta nuova e peraltro nel permanere della citata segnaletica di divieto, volevo chiedere alla d.ssa Sara Testa aggiornamenti sulla pratica in oggetto. Distinti saluti Eugenio Galli (presidente Fiab CICLOBBY onlus) DifensoreCivico@comune.milano.it su lunedì 8 marzo 2010 alle 16.16 +0000 ha scritto: >>Egregio Dott. Galli, >>in allegato trasmettiamo la lettera relativa a quanto in oggetto. >L'originale è depositato presso i nostri uffici. >Cordiali saluti. >>La Segreteria > >>>>>>Difensore civico del Comune di Milano >Via Silvio Pellico, 1 - 20121 Milano >Tel. + 39 02/88464538 >Fax + 39 02/88464549 >e-mail: difensorecivico@comune.milano.it >web: www.comune.milano.it/difensorecivico >>Ai sensi del D.Lgs. 196/2003 si precisa che le informazioni contenute in >questo messaggio sono riservate ed a uso esclusivo del destinatario. >Qualora il messaggio in parola Le fosse pervenuto per errore, La >invitiamo ad eliminarlo senza copiarlo e a non inoltrarlo a terzi, >dandocene gentilmente comunicazione. Grazie. >Pursuant to Legislative Decree No. 196/2003, you are hereby informed >that this message contains confidential information intended only for >the use of the addressee. If you are not the addressee, and have >received this message by mistake, please delete it and immediately > notify us. You may not copy or disseminate this message to anyone. > Thank you. Ricordiamo Luigi Riccardi www.retecivica.milano.it/gigiriccardi ********************************* La bici non consuma e non produce emissioni, non ingombra e non fa rumore: è un mezzo ecologico per definizione e ad alta efficienza energetica. La bicicletta migliora il traffico, l'ambiente, la salute e l'umore. La bici fa bene alla città e a chi la usa. ********************************* MILANO - Fiab CICLOBBY onlus (via Borsieri 4/E - tel. 02.69311624) http://www.ciclobby.it <segreteria@ciclobby.it> Anche su Rete Civica di Milano - www.retecivica.milano.it - (con forum pubblico: CICLOBBY-LD) nell'area ConferenzAmbiente http://www.retecivica.milano.it/conferenzambiente Associazione promotrice del Forum Sicurezza Stradale http://www.sicurezzastradale.partecipami.it ITALIA - Federazione Italiana Amici della Bicicletta (FIAB onlus) http://www.fiab-onlus.it <info@fiab-onlus.it> EUROPA - European Cyclists' Federation (ECF) http://www.ecf.com <office@ecf.com> ********************************* |
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