.: Discussione: Le Cascine di Milano verso e oltre Expò 2015
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Da milano.corriere.it:
Il Comune: pronti a investire 8 milioni. L’architetto Boeri: primo passo concreto Cascine per l’Expo, via al rilancio «All’asta i centri agricoli di Milano» Il sindaco: ai privati le prime due strutture. «Mantenere la vocazione rurale» MILANO - Sono 59 le cascine comunali. Tutte devono essere valorizzate. Diciotto dovranno però anche essere ristrutturate. Il bando per il recupero delle prime due della serie, le cascine «San Bernardo» a Chiaravalle e «Mulino San Gregorio» nel Parco Lambro, sarà lanciato a gennaio. Il percorso verso l’Expo 2015 parte da qui. Ieri, l’annuncio del sindaco Letizia Moratti, intervenuta alla presentazione «Le Cascine di Milano: verso e oltre l'Expo 2015» in Triennale, a cui hanno partecipato anche l'AD di Expo 2015 Lucio Stanca, l'assessore comunale allo Sviluppo del Territorio Carlo Masseroli e l'architetto Stefano Boeri, del Politecnico. «Un progetto articolato volto a riqualificare le cascine agricole finora non utilizzate mantenendone la loro vocazione agricola e sociale», ha spiegato il sindaco. E bando vuol dire che «i privati potranno mettersi in gioco, partecipare al progetto», ha aggiunto Masseroli. Chiarendo che l’intenzione dell’amministrazione è «togliere i vincoli» che finora impedivano di spostare anche un solo mattone e, invece, «coordinare il rilancio delle cascine con una regia forte». Da sei a otto milioni di euro il fondo per il rilancio stanziato dal Comune, più «affitti di lungo periodo, fino a 30 anni». «Questo è l’Expo che parte - ha sintetizzato Stefano Boeri - , perché nulla è più vicino allo spirito di Expo dell’idea di lanciare le cascine come luogo di incontro tra città e cultura». Al Parco Lambro, dove già insistono le attività di Exodus, si riconferma la vocazione sociale. Alla Vettabbia, Chiaravalle, quella agricola. Nel bel mezzo della presentazione, introdotti dal canto «O bella ciao», con voci e ottoni, e da uno striscione («Gli spazi sociali non si vendono»), ecco il blitz dei militanti del centro sociale Torchiera, per protestare contro l'inserimento della cascina Torchiera a Musocco, dagli stessi occupata, nell'elenco degli immobili che saranno venduti attraverso un fondo immobiliare del Comune. «Noi non vogliamo far parte dell'Expo e non condividiamo il nuovo piano di governo del territorio, lasciateci in pace e rispettate i nostri sentieri e la loro autonomia». Serafico Masseroli: «Se avranno voglia di mettersi in gioco, accettare le regole, ci sarà una cascina anche per loro». Che è poi ripartito dal Pgt per rilanciare il piano cascine-Expo. Mentre Legambiente (Circolo Milano Ovest) lancia un progetto per il recupero dei fontanili che porteranno acqua alle cascine. Paola D’Amico 02 dicembre 2009 |
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