Condivido l'ansia degli artigiani dei Navigli e per questo è più di 5 anni che spendo parole perchè la riqualificazione veda un coinvolgimento totale di quelle realtà culturali presenti nell'area. E' evidente a tutti che se le richieste sono proattive e costruttive l'amministrazione le prenderà in seria considerazione, ma se l'interlocutore deve essere la magistratura la porta evidentemente si chiude rimandando ad altre sedi ogni confronto. Sorrido quando vedo interventi critici sul distretto commerciale Navigli. L'italiano come il Milanese non è una opinione con la parola commerciale o commerciàl si intende tutto ciò che riguardi il commercio quindi è evidente che i fondi riguardino quel comparto. Non entro nella disamina delle cifre e delle rivendicazioni di pseudo imbrogli riconducibili per lo più a partiti forcaioli, voglio solo ricordare all'amico Carlo che la vecchia piattaforma in Darsena fu finanziata in gran parte dall'Assessore Orsatti ottimo interprete delle identità Padana a Milano, forse prima di scrivere certe cose dovrebbe ricordarsi di far parte di questa maggioranza e non accendersi ad intermittenza come una luce di natale. I commercianti, con i quali ho sempre avuto un rapporto critico, meritano rispetto non fosse altro per l'impegno che ogni giorno mettono nel tirar avanti in un periodo di crisi. E' evidente che chi fa politica, quella vera e non populista fatta di editti e anatemi, debba saper far conciliare gli interessi degli uni e degli altri nel reciproco rispetto della libertà . Massimo Girtanner Presidente Zona 6
In risposta al messaggio di Luciano Bartoli inserito il 16 Nov 2009 - 15:51