riporti una fonte alquanto parziale e spesso soggetta a impulsi ideologici. Ma ammesso che questo sia avvenuto mi domando e dico: occorreva dispiegare le forze dell'ordine in tenuta antisommossa mobilitando anche la Digos come se si fosse in presenza di malavitosi mafiosi in contumacia? Credo che a ogni tipo di reato corrisponda una determinata sanzione penale e modalità di intervento. Mi domando una cosa: l'ordine è tecnica usata in modo molto facile e subitaneo quando si tratta di casi di mobilitazione e di presidi per la rivendicazione dei diritti, diventa, invece, blando e spesso inattivo quando si tratta di trovare misure adeguate per perseguire e reprimere fenomeni malavitosi della macrocriminalità organizzata delle 'ndrine, ormai presenti nel tessuto sociale ed economico della città. Ricordi la soppressione della Commissione Antimafia istiuita in Comune dopo soli due mesi dalla sua costituzione votata dal consiglio? E' stata una vera eutanasia operata da diversi consiglieri della maggioranza che hanno ripetutamente fatto cadere il numero legale, svuotando la legittimità della commissione a tempo. Credo che in questo caso si debba parlare di sicurezza, non nel perseguire chi esprime la sua titilarità a un diritto negato da un comportamento non conseguente dell'amministrazione rispetto alla sentenza di un organo giudicante quale il TAR. Ma si sa: esistono due pesi e due misure.
Alessandro Rizzo
Capogruppo La Sinistra - Lista Uniti con Dario Fo
Consiglio di Zona 4 Milano
In risposta al messaggio di Cittadino Anonimizzato a posteriori inserito il 22 Nov 2009 - 19:56