.: Discussione: Circa i Rom al Rubattino
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In attesa che il Sig. Sardini, mi/ci spieghi le motivazioni della Sua asserzione, allego un documento molto utile per perseguire modelli e proposte di politiche possibili per risolvere la famigerata "questione rom" nell'area milanese. Il documento è stato presentato il 27 maggio scorso all’Università Milano Bicocca. Spero che il sig. Sardini e/o chiunque interessato a una definitiva soluzione della vicenda rom abbia tempo e voglia di leggerlo per opportuna conoscenza e riflessione su una realtà complessa che richiede soluzioni articolate. Vi invito a leggere con la sana curiosità di conoscere ciò che non ci è personalmente noto, e spero che il consiglio di zona 3, direttamente interessato dalla vicenda delle famiglie rom di via Rubattino voglia chiedere all’amministrazione centrale esempi efficaci di politiche sociali, capaci di coniugare legalità e integrazione. Le esperienze di accoglienza e integrazione dei rom di via Rubattino (v. 36 bimbi a scuola (oggi 15), alcune famiglie rom in appartamento, di cui pagano un canone calmierato in vista dell’autonomia lavorativa e abitativa, borse lavoro per adulti e borse studio/apprendistato per adolescenti grazie ai fondi raccolti con la vendita del vino R.O.M.= rosso di origine migrante) sono ormai considerate un modello da parte di molti studiosi. Il mio invito, già rivolto ai colleghi consiglieri, è di far sì che anche il consiglio di zona 3 sia un modello per la città di Milano nel chiedere l’avvio di politiche sociali di accompagnamento e mediazione sotto l’egida del Comune di Milano, nei confronti di coloro –e ci sono!- che vogliono vivere in maniera dignitosa. Non stiamo chiedendo la Luna, ma solo ciò che in tante altre città d’Italia e d’Europa è una realtà da anni, se non addirittura da decenni. Non stiamo chiedendo l’impossibile, ma solo ciò che la stessa Unione Europea si aspetta da noi con i fondi messi a disposizione per l’INTEGRAZIONE delle minoranze etniche rom e sinti… fondi che temo, invece, stiamo utilizzando in maniera non conforme alle indicazioni della UE e stornando verso meri sgomberi forzati. Giovedì prossimo verrà forse discussa la mozione che ho presentato (v. allegato): le richieste non sono astratte, né teoriche, ma partono dall’esperienza positiva i cui risultati, in termini di modelli e proposte, sono contenute nel documento allegato. Ovviamente sono aperta a integrazioni e modifiche che non stravolgano il senso della mozione ma diano indicazioni utili all’amministrazione centrale. Buona lettura . Cordiali saluti a tutte/i Antonella Fachin Consigliera di Zona 3 Capogruppo Uniti con Dario Fo per Milano Facebook: Antonella Fachin
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