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mi spiace che il confronto di idee per Lei è solo una "prepotenza"! Credo che Lei sia per il pensiero unico: il Suo! E di fronte al confronto, Lei preferisce l'attacco personale. Si vede che ha poche argomentazioni, ma si avvinghia alle Sue idee a prescindere da tutto.
Mi spiace anche che non abbia letto i miei post: avrebbe appreso che l'Unione Europea destina fondi per l'integrazione delle minoranze etniche...è da stupidi non utilizzarli per risolvere il problema. Lei considera "piagnistei" i casi e le affermazioni che ho fatto: significa che rinnega tutto il lavoro fatto dai volontari della comunità di Sant'Egidio, dalle maestre delle 3 scuole della zona e dai genitori che hanno conosciuto dapprima i bimbi Rom che erano compagni/e di classe dei loro figli e poi i loro genitori: genitori rumeni di etnia Rom. Le chiedo cortesemente di ascoltare con mente aperta e di non nascondersi dietro a luoghi comuni generalizzati e indiscriminati.
Nessuno, e neppure io, ha detto che sono tutti santi, ma neppure si può dire che sono tutti delinquenti: generalizzare è una forma di razzismo, perchè chiunque , anche ogni Rom, risponde delle proprie azioni, non per quelle degli altri.
Alvaro Gil Robles, ex Commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa, ha scritto "i sentimenti anti-Rom sono radicati così profondamente in certe società che la discriminazione contro i Rom in aree quali il lavoro, la scuola, la casa, l'accesso ai luoghi pubblici, appare essere generalmente tollerata e non considerata illegale". Credo che Lei ne sia un esempio. Tuttavia La invito a non lasciarsi condizionare da quei sentimenti anti-Rom e di non pensare che le esperienze e i casi di integrazione siano frottole: anche se Lei non li ha vissuti personalmente non può negarne l'esistenza. Inoltre, negare le discriminazioni significa pretendere i Rom siano degli eroi capaci, da soli, di "integrarsi" ossia di superare secoli di discriminazione, ma se Lei, i suoi genitori e i genitori dei suoi genitori foste vissuti ai margini della società, senza scolarizzazione, senza speranza di integrazione perchè "zingari", mi dice come?
O forse (e allora diciamolo!) a qualcuno piace, in fondo in fondo, considerare che qualcun altro -o una intera etnia- è l'ultimo degli ultimi, è più ultimo di altri e si sente legittimato a disprezzare, con astio e acredine.
Lei mi parla di soldi: ma suvvia signor Abrate, non penserà mica che gli sgomberi forzati siano gratis!! Sono fatti con soldi tolti dalle sue tasche per non combinare niente!! Mi sembra di capire che buttare via i soldi in quel modo a Lei non dispiaccia. Invece io dico: cerchiamo di non scoprire l'acqua calda, ma di applicare le buone pratiche degli altri paesi e di alcune città italiane!!!
Cordiali saluti a tutte/i Antonella Fachin Consigliera di Zona 3 Capogruppo Uniti con Dario Fo per Milano Facebook: Antonella Fachin
In risposta al messaggio di Marco Abrate inserito il 15 Feb 2010 - 15:27