Vorrei fare una ulteriore riflessione, considerando l'intento sociale positivo della Mozione-Uniti, che senza dubbio anch'io so cogliere e riconosco (lo davo per scontato che si capisse), perchè è indubbio che sia necessario evitare ghetti estesi di popolazione disagiata e problematica.
Ma dobbiamo metterci d'accordo se ne vale la pena sacrificare un pugno di disperati che chissà da quanto tempo sono in graduatoria per affermare un principio sano come quello che sottintende la mozione-Uniti, considerando inoltre l'ambito molto limitato dell'iniziativa in Via Ovada dove l'intento espresso in mozione non può che essere veramente di portata marginale.
Per questo credo che non ne valga assolutamente la pena e che sia molto poco etico e ingiustificabile a chi ha disperato bisogno di casa e da chissà quanto tempo, e ancora una volta si vede appioppare davanti qualcuno con un intervento scoordinato.
L'altro aspetto positivo della mozione -Uniti è lo stimolo alla discussione.
Ma allora riflettiamo su quanto ci ha scritto il Consigliere Acerboni, la casa a Milano (e non solo) è un problema serio che va affrontato con maggiore energia chiedendo lo stato di avanzamento delle iniziative di social housing in Zona 6, ed una accelerazine dell'apertura dei cantieri previsti.
Enrico Vigo
In risposta al messaggio di Paolo Uniti inserito il 20 Ott 2009 - 10:24