.: Discussione: Il rilancio di Letizia Moratti: pronta alla candidatura bis come Sindaco
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Sul sito di La Repubblica è stato pubblicato un articolo sui risultati di una indagine condotta dalla Facoltà di Sociologia dell’università Bicocca: l’immagine della percezione di Milano è molto distante dal quadro ottimistico proposto dal sindaco Moratti con il suo libricino pubblicitario. Cordiali saluti a tutte/i Antonella Fachin Consigliere di Zona 3 Capogruppo Uniti con Dario Fo per Milano ----------------------------------------- "Inquinata, caotica e pericolosa" Così è Milano secondo i milanesi L’indagine “Le piace vivere nella sua città”, condotta dalla facoltà di Sociologia dell’università Bicocca e presentata dal suo coordinatore Ezio Marra, offre un’immagine della percezione di Milano molto distante dal quadro ottimistico proposto dal sindaco Moratti di Franco Vanni ![]() Il giudizio si fa ancora più negativo quando si chiede di scegliere tra una coppia di aggettivi il più adatto per definire Milano: per 66 su cento è «pericolosa», per il 44 «triste», meno di un decimo del campione di 710 persone la ritiene una città «tranquilla», mentre tutti gli altri la trovano «caotica». Quando poi la domanda è che cosa si potrebbe concretamente fare per migliorare la vita sotto la Madonnina, nove su dieci chiedono la riqualificazione dei Navigli e nella stessa percentuale «più musei e iniziative culturali». Uno su due si dichiara invece «poco o per nulla interessato» alla «costruzione di edifici firmati da grandi architetti». I milanesi sono nel complesso più severi rispetto agli abitanti di Torino e Genova, gli altri due capoluoghi dove è stata condotta su campioni analoghi alla ricerca della Bicocca: se 92 torinesi e 96 genovesi su 100 trovano «bella» la città in cui vivono, i milanesi che rispondono allo stesso modo sono 68. E anche se riconoscono ampiamente di vivere in una città vocata alla scienza e alla tecnologia (76 per cento), all’industria (72,8), ai grandi eventi (67,9), ad arte e cultura (66,4), al divertimento (66,2), poco più di un terzo qui indica come caratteristica saliente «la qualità della vita». Per quanto riguarda i «problemi nella zona di residenza», la sporcizia nelle strade a Milano è considerata un problema dal doppio di milanesi rispetto ai torinesi (23.9 contro 12.1 per cento) e i «rischi di criminalità» preoccupano quasi un quarto dei milanesi, contro il 12.4 per cento degli intervistati a Genova. Milano risulta la peggio giudicata in otto delle undici voci sondate, dal rumore agli odori sgradevoli, e in nessuna caso guadagna la palma di città «meno problematica». Fra le indicazioni dell’indagine, quella che più attira l’attenzione è la risposta alla domanda «vorrebbe continuare a vivere nella sua città?». Il 30.7 per cento risponde no (a Torino la quota scende al 26, a Genova al 17.5). E tra le ragioni che spingono i milanesi a sognare di andarsene prevale ancora una volta la scarsa “qualità ambientale” , indicata da metà del campione. I “motivi di lavoro”, contrariamente a quanto accade altrove, sono agli ultimi posti, ma un 20 per cento abbondante si lamenta della “qualità delle relazioni tra le persone”. (23 ottobre 2009) |
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