Lista Ferrante

Consiglio comunale di Milano
Vivo e lavoro come giornalista a Milano, città nella quale sono nata (nel 1956), benché la mia famiglia abbia origini abruzzesi.
Sono stata redattrice per le pagine culturali de la Voce di Montanelli, corrispondente da Milano per Il Giornale dell’Arte e titolare di rubriche sull’arte per svariati mensili e settimanali. Attualmente associo all’attività saggistica, consulenze specialistiche e collaborazioni giornalistiche a la Repubblica, L’Espresso, Il Sole 24 ore (inserto domenicale), Gente.
Dal ’96 sono anche consulente per la comunicazione e i rapporti istituzionali del Fai–Fondo per l’Ambiente Italiano. Ho partecipato, per il Gruppo giovani dell’Assolombarda, a una ricerca sul tema della sponsorizzazione culturale tradottasi in un libro: Dalla sponsorizzazione all’investimento nella cultura, edito nel 1998. E ho pubblicato, fra l’altro, due libri con Laterza: Altro che musei. La questione dei beni culturali in Italia (2002) e Quale eccellenza? Intervista sulla Normale di Pisa, libro-intervista con Salvatore Settis (2004).
Perché vorrei che la cultura a Milano possa diventare un’esperienza condivisa e partecipata.
Vorrei musei aperti e in grado di comunicare, biblioteche accessibili e nelle quali si possa anche bere un caffè (ma non alla macchinetta!), vorrei vedere un’opera alla Scala senza dover prenotare con mesi di anticipo.
Ma, soprattutto, vorrei una città consapevole di ciò che possiede e capace di valorizzare l’attività dei tanti (singoli individui, gruppi, associazioni, fondazioni, gallerie. etc) che, nei più svariati ambiti culturali, questa consapevolezza ce l’hanno da tempo e si spendono pur fra mille difficoltà.