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SFIDA A COLPI DI EMENDAMENTI TRA MAGGIORANZA E OPPOSIZIONE Expo e Pgt, oggi si decide In aula maratona di 25 ore. Vertice sulle aree per l’esposizione e urbanistica in consiglio
MILANO - Giornata decisiva per Expo e Pgt. Oggi, si capirà se Fondazione Fiera e il gruppo Cabassi proprietari delle aree dove sorgerà Expo, presenteranno una proposta conforme allo schema adottato da Comune, Regione e Provincia. L’email è attesa per questa sera. E sempre oggi prenderà il via della maratona consigliare di 25 ore che dovrebbe portare nelle vicinanze dell’adozione del piano del governo del territorio.
Dentro l’aula, maggioranza e opposizione si sfideranno a colpi di emendamenti. Ce ne sono ancora 350 sul tavolo. Tra cui uno di quelli condivisi tra maggioranza e opposizione, frutto dell’accordo in gran parte sfumato tra centrodestra e centrosinistra. Riguarda la quantità di verde nei grandi ambiti di trasformazione. Rispetto alla stesura originaria del Pgt, il verde è in aumento. Ad esempio: nello Scalo Farini si passerà da un 50 per cento di verde al 65 per cento. Per gli emendamenti restanti, il centrodestra ha deciso di darsi i turni per affrontare la lunghissima maratona che andrà avanti sino alle 15,30 del giorno dopo.
L’assessore Carlo Masseroli non fa pronostici. Anche se appare fiducioso: «L’iter del Pgt ha dimostrato una grande maturità politica grazie alla quale si è trovato una mediazione tra gli interessi particolari». E attacca i firmatari dell’appello: «Mi sembrano molto meno attaccati alla realtà i soliti intellettuali che parlano di una città che non esiste più da 20 anni ». Ed elenca le positività del Pgt: «Porterà 30 mila nuovi alloggi in housing sociale, 3 milioni di metri quadri di verde in più, la salvaguardia del Parco sud, la riqualificazione di territori degradati che non saranno piu terra di nessuno». Gli replica il capogruppo del Pd, Pierfrancesco Majorino: «Noi continueremo ad aver lo stesso atteggiamento: ritiriamo gli emendamenti quando otteniamo risultati. Ma ormai pensare all’approvazione entro il 2011 è utopistico. Faccio un appello ai prossimi candidati sindaci: tengano conto del dibattito di questi mesi per approvare il Pgt dopo le elezioni del 2011».
Sull’Expo si resta in attesa della proposta dei proprietari delle aree in base a uno schema che è un mix tra comodato d’uso e acquisto. La proposta dei proprietari è attesa in serata. Sullo sfondo resta sempre la differenza radicale di vedute tra il governatore, Roberto Formigoni e il sindaco Letizia Moratti. «Chiediamo una tregua nel centrodestra è l’appello di Matteo Mauri, Pd - Basta ai litigi, alle ripicche e ai personalismi. Se l'Expo è solo quella degli interessi muore, per questo chiediamo una nuova alleanza, fuori dagli steccati politici per riavvicinare i cittadini all'evento».