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Dunque , esprimo un pò di mie sensazioni e di mie opinioni : in generale mi sembra normale che se aumenta l ' offerta di immobili con nuove edificazioni , i proprietari di quelli " vecchi " potrebbero risultarne economicamente un pò svantaggiati qualora decidano di vendere e forse anche di affittare . Però è anche vero che i nuovi cantieri milanesi nella grande maggioranza dei casi secondo me contribuiscono o contribuiranno presto a rilanciare l 'immagine complessiva della città in Italia e nel mondo , almeno dal punto di vista dell ' appeal , ma anche l ' utilità per lo meno per chi potrà godere di belle case e vari servizi di qualità . Poi , quanto più oltre ai grattacieli e agli edifici più " mirabolanti " riusciranno ( o riusciremo, tutti insieme ? ) a realizzare metropolitane e ferrovie regionali , aree pedonalizzate e nuovi parchi pubblici godibili , piste ciclabili sicure , nuove biblioteche , centri sportivi polivalenti accessibili e ben distribuiti nel territorio , servizi vari , ci metto anche la riapertura dei navigli ( e/o di nuovi canali ) , e quant ' altro di buono ci possa essere , tanto più direi che il calo del valore dei " vecchi " immobili dovrebbe essere non solo compensato ma anzi trasformato in un aumento di valore , anche monetario . Piuttosto io alcune cose le avrei fatte un pò diversamente , anzi ne approfitto qualora si fosse sempre in tempo per intervenire a " lavori in corso " e qualora la mia ipotesi venisse condivisa : cioè , alle varesine per esempio forse non avrei fatto costruire un solo metro cubo , ma avrei fatto un grande parco - oltre a quello di porta nuova Garibaldi Gioia - magari con un laghetto in mezzo ( possibile pista di pattinaggio su ghiaccio nei mesi freddi ) . Tra l ' altro c ' è un edificio giallo su un lato del cantiere che non è la reggia di Versailles ( vabbè che a tanti magari la reggia di Versailles non piace e dopo un pò in effetti potrebbe risultare stucchevole ... ) però secondo me è un peccato che venga coperto dai nuovi palazzi , come dovrebbe accadere , per quanto belli potranno essere . Visto che oramai i lavori fervono , mi piacerebbe che almeno riescano a lasciare il più possibile spazio orizzontale libero a favore di un verde non solo privato , eventualmente aumentando l ' altezza degli edifici che verranno . E a questo punto però sollevo un altra questione , di cui ho letto qualcosa in giro : la faccenda della faglia . Come stanno davvero le cose ? Io non penso che ci siano così tanti pazzi e incompetenti in giro da costruire un palazzo senza aver fatto tutti gli studi le valutazioni e le analisi del caso - mi riferisco sopratutto all ' aspetto geologico ma non solo - quindi penso che nell ' area milanese i grattacieli ci possano ben stare , però non vorrei che entro una decina di anni tutti gli edifici sopra una certa stazza inizino piano piano a sprofondare fino ad essere inghiottiti nel sottosuolo . Sì , sembrerà ridicolo , però devo dire che questo timore ogni tanto mi viene : ci sono già da un bel pò il duomo , il pirelli , tanti palazzi abbastanza alti e forse anche più pesanti di duomo e pirelli e non mi sembra che ci sia mai stato il benchè minimo problema , ma allora perchè ogni tanto mi capita di riimbattermi on line in questa storia della faglia , che comporterebbe un rischio per palazzi sopra una certa altezza/peso ? C ' è qualche buon geologo in grado di tranquillizzare chi come me ha questi velati timori , e comunque di spiegare per filo e per segno questa storia della faglia e i rischi potenziali ma eventuali ? Nel frattempo , vorrei che oltre appunto l ' appeal dei nuovi grattacieli si pensasse alla qualità della vita urbana , con interventi come quelli che ho elencato , e/o quant 'altro di meglio possa essere immaginato e realizzato .
In risposta al messaggio di Antonella Fachin inserito il 31 Gen 2010 - 19:33