.: Discussione: Piano di Governo del Territorio (PGT) on line: osservazioni ed emendamenti
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Da milano.corriere.it:
Armando Vagliati, Pdl: «Ci sono persone che non vengono per partito preso» Scivolone sul Pgt, manca maggioranza Consiglio sciolto dopo 19 minuti Salta il numero legale, rinviata la discussione in aula. E l’opposizione riprende fiato e coraggio MILANO - Erano assenti in 12. Un terzo dei consiglieri del centrodestra. Qualcuno giustificato, qualcuno in Europa, qualcuno in missione. Comunque, 12 su 36. Troppi per quella che viene considerata la delibera chiave del mandato Moratti: il piano del governo del territorio. Dodici assenze, tra cui spiccano quelle dei tre consiglieri della ex Lista Moratti, appena sciolta dal sindaco. L’opposizione è uscita, la maggioranza scarseggiava, il numero legale si è sciolto come neve al sole, l’assessore Masseroli ha ingoiato amaro e il Consiglio ha stabilito un nuovo record: 19 minuti di seduta valida. Il tempo di commemorare le vittime del terremoto di Haiti e poi tutti a casa. Immediate le polemiche. Proprio nel giorno in cui la maggioranza doveva tirare fuori i muscoli e dimostrare all’opposizione che sul Pgt non si transige nonostante i 1.395 emendamenti in campo. Pronti a passare nottate in aula a discutere, replicare e votare. Non è stato così. E l’opposizione riprende fiato e coraggio, mentre nella maggioranza si aprono vistose crepe e i primi regolamenti dei conti. «È un semplice incidente di percorso, un inciampo» attacca l’assessore Masseroli. È la facciata. La frase che detta subito dopo ai taccuini è un pensiero che gli rimbomba in testa: «Non c’è la percezione di che cosa si sta facendo». E che cosa si sta facendo? Si sta per votare o per non votare il documento che manda in soffitta il piano regolatore, che traccia il destino della città per i prossimi 20 anni. C’è chi attacca l’opposizione. «La scelta del Pd — attacca il capogruppo del Pdl, Giulio Gallera— di accordarsi con la sinistra che fa un'opposizione strumentale è in contraddizione con quanto sostenuto recentemente da Penati. O il candidato al Pirellone è un isolato o il gruppo in Comune non si riconosce più nel Pd». Replica il Pd: «Se sulla discussione sul Pgt è assente un terzo dei consiglieri del centrodestra, e in particolare tutti i consiglieri della lista civica del sindaco — risponde il capogruppo Pierfrancesco Majorino— non capiamo davvero che tipo di spettacolo si voglia offrire alla città. E con chi discutiamo sulle cose da cambiare se non c'è un interlocutore? Con l'assessore non sostenuto dalla sua maggioranza?». Schermaglie. Che non vanno al cuore del problema. Il bersaglio lo centra il consigliere del Pdl, Armando Vagliati: «Oggi, alla riunione del coordinamento cittadino mi aspetto che se qualcuno ha, come si dice, dei mal di pancia, parli. Ci sono alcuni consiglieri della maggioranza evidentemente impossibilitati a essere in aula ma gli altri cosa hanno da fare? Ci sono persone che non vengono per partito preso». Il coordinatore cittadino Luigi Casero dovrà lavorare sodo. Maurizio Giannattasio 15 gennaio 2010 |
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