.: Discussione: Piano di Governo del Territorio (PGT) on line: osservazioni ed emendamenti
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Da milano.corriere.it:
l’opposizione: eliminate il tunnel e discutiamo. Garocchio: se è così voto contro Urbanistica, slitta l’accordo Pd-Pdl Scontro sul tunnel Linate-Expo Piano di Governo del Territorio, mini-intesa sul vaglio degli emendamenti per temi. Tempi stretti MILANO - Fumata nera. L’accordo politico sul Piano di Governo del Territorio tra maggioranza e opposizione non prende corpo. La riunione dei capigruppo con l’assessore all’Urbanistica, Carlo Masseroli, si è limitata a questioni di metodo per tentare di contenere i tempi della discussione dei 1.395 emendamenti. Qui un accordo si è trovato. Anche se a metà. La proposta di Masseroli è stata quella di votare subito un centinaio di emendamenti condivisi e poi accorpare gli altri per temi: housing sociale, perequazione, servizi, etc. In modo da avere un’unica discussione per argomento e non 1.300 discussioni. La soluzione mediana è stata: niente votazione immediata dei cento emendamenti condivisi e discussione degli emendamenti a «grappolo». Ossia, quando si arriva a una modifica che riguarda un determinato tema si discutono anche tutti gli altri emendamenti che riguardano quel tema. Conclusione: oggi si arriverà in aula e si saggerà la bontà del metodo. Se non funziona, è previsto un altro vertice per martedì. Il tempo stringe. E il Pgt è schiacciato da altri due appuntamenti indifferibili: la votazione del bilancio consuntivo e preventivo che non può andare oltre al 30 aprile. Se non si chiude in tempo utile il Pgt è destinato a slittare all’anno prossimo e con ogni probabilità l’adozione toccherà alla nuova giunta. L’assessore Masseroli ostenta sicurezza: «Ritengo che questo metodo di discutere a grappoli gli emendamenti sia una buona opportunità perché permette di affrontare gli argomenti in forma comprensibile per chi vuole seguire il dibattito. I tempi? Non sono un problema, se c’è responsabilità da parte di tutti». D’accordo anche il Verde Enrico Fedrighini: «Si è trovata una buona quadra per eliminare il rischio della fretta e dell’ostruzionismo». Ma i nodi sono ancora tutti sul tavolo. A partire dal tunnel Linate-Expo. «Dal punto di vista politico—attacca il consigliere repubblicano Franco De Angelis— l’incontro di ieri ha rappresentato una fumata nera. Non è stato raggiunto nessun accordo». E le associazioni ambientaliste (Legambiente a, Wwf a Italia Nostra) bocciano senza appello il tunnel, «il ponte di Messina in versione meneghina». E c’è già chi all’interno della maggioranza è pronto a fare le barricate: «Se si dovesse arrivare all’eliminazione del tunnel — attacca il consigliere del Pdl, Alberto Garocchio — voterò contro il Pgt». Maurizio Giannattasio 14 gennaio 2010 |
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