.: Discussione: Piano di Governo del Territorio (PGT) on line: osservazioni ed emendamenti
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Per informazioni utili riporto l'articolo di Sergio D’Arienzo e Enrico Murtula, pubblicato su www.arcipelagomilano.org
Ecco il link: http://www.arcipelagomilano.org/?p=3603 Cordiali saluti a tutte/i Antonella Fachin Consigliere di Zona 3 Capogruppo Uniti con Dario Fo per Milano -------------------------------------------- OSSERVAZIONI AL PGT. MANUALE D’USO28-9-2009 by Sergio D Arienza e Enrico Murtula Alla fine di luglio il Comune di Milano ha finalmente pubblicato sul proprio labirintico sito-web la proposta di Piano di Governo del Territorio (PGT), che nei prossimi mesi verrà portata al voto del Consiglio Comunale. Forse non è noto a tutti che la pubblicazione sul sito è richiesta dalla normativa regionale sulla Valutazione Ambientale Strategica (VAS) e che essa serve ad avviare una fase partecipativa, dove i cittadini devono poter verificare se la proposta di PGT sia effettivamente compatibile sotto un profilo ambientale e devono altresì essere posti in grado di contribuire attivamente alla formazione del piano, con la presentazione di “istanze”, proposte e suggerimenti”. Nel nostro caso, il termine per intervenire con contributi o critiche alla proposta di PGT scade il prossimo 15 ottobre. Il Comune non ha finora perseguito un canale diretto d’informazione sul contenuto del PGT, preferendo investire per la creazione di un autonomo sito ludico (www.milanoperscelta.it), piuttosto che per rendere maggiormente interattiva e accessibile la lettura dei materiali “normativi” della proposta, che sono quelli pubblicati sul sito. Tuttavia, questa fase partecipativa è di primaria importanza e quindi chiunque abbia qualcosa da dire sulla vivibilità della città è tenuto a farlo proprio adesso. Ciò posto, cercheremo di schematizzare il contenuto dei materiali più rilevanti che compongono la proposta di PGT, così com’è stata pubblicata sul sito del Comune. La documentazione che è presente sul sito del Comune è molto voluminosa (circa 1.500 pagine e numerose tavole), ma può essere aggregata attorno a due documenti principali: 1. il Documento di Piano (che è il file indicato come “Relazione Generale e Norme Tecniche di Attuazione”, 370 pagine, accompagnato dai 22 documenti elencati di seguito ad esso); 2. il Rapporto Ambientale (290 pagine, è accompagnato dalla “Sintesi Non Tecnica” e da 5 allegati tematici). Il Documento di Piano costituisce l’ossatura del PGT (gli altri due elementi sono il Piano dei Servizi e quello delle Regole, che tuttavia non sono direttamente sottoposti a VAS) ed ha il compito di definire le linee di sviluppo della città, definendo innanzitutto le nuove zone da costruire (definite “ambiti di trasformazione”), le regole di perequazione, gli ambiti di valore paesaggistico e ambientale, anche in considerazione delle politiche della mobilità. Il Rapporto Ambientale deve invece esaminare i problemi ambientali della città, fissare gli obiettivi di tutela e di miglioramento (anche alla luce degli standard fissati dalla normativa e dalla pianificazione sovracomunale) e dimostrare come saranno raggiunti con l’attuazione delle previsioni del Documento di Piano. La valutazione ambientale di un PGT articolato come quello di Milano presenta certamente un elevato livello di complessità. Si segnala peraltro che i file sono molto pesanti (fino a 100 Mb.) e quindi di difficile lettura sul computer, per cui soprattutto le tavole sono di più facile lettura se stampate in medio o grande formato.
Come si può visualizzare rapidamente come sarà la città che viene proposta? Come leggere i documenti senza perdersi? Se si è interessati a farsi un’idea generale, visiva, della proposta di PGT è innanzitutto utile iniziare dalla “Tavola Progetto Strategico” (allegato 4 del Documento di Piano). Là sono indicati gli ambiti di trasformazione, dove si andrà a edificare (ossia gli scali ferroviari, le caserme, San Vittore, Bovisa, Cascina Merlata, Stephenson, Forlanini, Ronchetto sul Naviglio, Area EXPO, Porto di Mare, Cascina Monluè, San Siro), nonché le aree dotate di indici edificatori che dovranno essere trasferiti altrove nell’ambito della perequazione (Bosco in Città, Parco Sud, Idroscalo). Sono anche indicati come situazione di fatto gli ambiti di edificazione oggi non ancora realizzati, ma semplicemente contenuti nell’aggiornamento del P.R.G. del 1980 o oggetto di autonomi strumenti urbanistici (quali, a sud, la lottizzazione Bellarmino e il CERBA). Nella medesima tavola sono anche tracciate le nuove strade (quali la sempreverde interquartiere nord, una nuova interquartiere sud, il sistema dei tunnel e un nuovo asse a scorrimento attraverso in prosecuzione attraverso via Bergognone e il Naviglio Grande), le nuove linee della metropolitana (che arrivano fino alla numero “10″) e i progetti connessi all’EXPO 2015 (la “via d’acqua” che arriverà alla Fiera di Rho). Non risulta invece indicato il “Reticolo Idrico”, la cui individuazione è stata realizzata all’inizio del 2009, peraltro con un ritardo di molti anni sugli obblighi disposti dalla normativa regionale. Maggiori dettagli sugli ambiti di trasformazione sono contenuti nel documento “Schede di indirizzo per l’assetto del territorio” (allegato 3 del Documento di Piano, una sessantina di pagine), dove sono indicati i principali indici edificatori, innanzitutto la “s.l.p. massima accoglibile”. Lasciamo le 370 pagine della relazione generale del Documento di Piano a chi vuole conoscere l’approccio metodologico della proposta di PGT e avere una visione più amplia e articolata del lavoro svolto, nonché conoscere le regole della perequazione prevista. Come si può esaminare la compatibilità ambientale della proposta di PGT? Il Rapporto Ambientale presentato dal Comune contiene:
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