Da milano.corriere.it:

dalla parte del cittadino

Le multe si pagano subito
I pass non sono ancora arrivati

Sono un irlandese che vive a Milano da più di 12 anni. Amo questa città che è diventata la mia «home». Abito in viale Monza e di recente la mia strada è stata definita dal Comune una delle principali arterie commerciali di Milano. E pensare che mi sembrava una zona di degrado con problemi di integrazione e gli spacciatori sotto casa! Per parcheggiare ora si deve pagare. I residenti no, ma i clienti che vengono a fare le spese in questa strada importantissima devono pagare. Primo dubbio. Se viale Monza è una via commerciale così importante perché disincentivare la gente facendo pagare il parcheggio? Non importa che i commercianti, già in crisi, ne vengano danneggiati? Intanto il Comune ha esposto nell'androne di casa mia un annuncio nel quale è scritto che noi residenti fortunatissimi riceveremo per posta il pass per la sosta gratuita. Tutto tranquillo, dobbiamo solo aspettare. Il nostro pass non arriva. Chiamiamo il Comune, niente problema hanno sospeso per un po' l'invio ma riprenderanno a mandare i pass al più presto! Non arriva ancora e quindi di nuovo telefonate. Novità! Dobbiamo andare noi a ritirarlo in Comune. Questo pochi giorni prima che entri in vigore il pass e quindi le multe. Io e mia moglie per fortuna lavoriamo e quindi non possiamo andare al Comune facilmente. Il 10 dicembre gli ausiliari della sosta ci lasciano una multa sulla macchina, 38 euro. Ci precipitiamo in Comune, ma è in sciopero. Il giorno dopo arriva la seconda, altri 38 euro. Il Comune di sabato è chiuso. Lunedì mia moglie prende un permesso. Il Comune dice che se non vogliamo pagare dobbiamo andare dal giudice di pace. Con relative spese. Se non viene accolta la richiesta pagheremo il doppio. Se il ricorso viene accolto dovremmo solo pagare le spese per la notifica del verbale, il costo delle raccomandate. Bravo il Comune per aver trovato il modo per farmi pagare la vecchia Ici. Bravo per avermi preso in giro. Non dico che in Irlanda è tutto rose e fiori, ma se il mio Comune in Irlanda emette una regola, mi mette subito in condizione di rispettarla.

Patrick Kerr


Spesa a parte, mi rendo conto che è la presa in giro che maggiormente fa infuriare. E l'essere stati, in pratica, divisi in cittadini di classe A e B, dove l'una ha ricevuto il pass in tempo per proteggersi dalle multe e l'altra invece no. I disguidi postali li conosciamo, quelli comunali anche e la forza dell'abitudine ci induce a perdonarli entrambi. Ma l'eccesso di zelo — e cioè dare il via alle multe prima di aver consegnato i pass—davvero grida vendetta.

Isabella Bossi Fedrigotti
19 gennaio 2010