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Il capogruppo: «Le abbiamo scritto più volte affinché partecipasse a incontri politici» Il sindaco non parteciperà alla kermesse al Palasharp: «Mi hanno invitato a cena, non a un dibattito» MILANO - «Sono sempre andata alla Festa del Pd per confrontarmi sui temi politici, ma quest'anno mi hanno invitata a una cena. Sono a dieta e preferisco mangiare con la mia famiglia»: questa la risposta con cui, dopo aver procrastinato per alcuni giorni, il sindaco di Milano Letizia Moratti ha declinato l'invito del Pd milanese a partecipare alla Festa democratica in corso al Palasharp. «Il sindaco Moratti non vuole partecipare alla festa. Lo dica senza cercare scuse», è la secca replica del capogruppo del Pd in consiglio comunale Pierfrancesco Majorino. «BLOCCATA DAL PREMIER» - Majorino smentisce di aver invitato il sindaco a cena anziché a un dibattito politico: «Come il sindaco sa bene, le cose stanno diversamente. Verbalmente e in forma scritta più volte in queste settimane abbiamo con garbo, cortesia e decisione, richiesto la presenza del sindaco a partecipare a uno degli incontri politici in programma, disponibilissimi a concordare taglio e contenuti». Majorino ha citato tra l'altro una lettera inviata il 25 agosto al sindaco in cui la invitava «a intervenire a uno degli incontri sulla città di Milano previsti alla Festa Democratica» chiedendole poi «le date e gli orari che le permetterebbero di partecipare». «La verità - conclude Majorino - dunque, è banalmente un'altra: il sindaco non ha ottenuto l'autorizzazione dal presidente Berlusconi a partecipare o non ha desiderato svolgere la funzione di primo cittadino di tutti. Ne prendiamo atto e auguriamo al Sindaco buon divertimento alla Festa Padana». 04 settembre 2009 |
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