.: Discussione: INNSE: irresponsabile chi lavora per chiuderla. 4 operai su 1 gru
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OPERAI DELLA INNSE SU UNA GRU TAFFERUGLI
MILANO - Sono ancora arrampicati sulle gru all'interno della Innse Presseazienda in liquidazione alla periferia est di Milano i quattro operai (e non due come si era appreso in un primo momento) dell'azienda che hanno scelto questo gesto per protestare contro le operazioni di smontaggio dei macchinari della fabbrica. Intantoil segretario milanese della Fiom-CgilMaria Sciancatiha precisato: "abbiamo deciso noi e i lavoratori di entrare nello stabilimento e ci siamo riusciti". I quattro operai Vincenzo Massimo Luigi e Fabio dai 30 ai 60 anni sono entrati stamani all'interno della fabbricaassieme a un funzionario della Fiomaggirando il presidio delle forze dell'ordine che da giorni si trova davanti allo stabilimento. I lavoratori della Innse hanno minacciato di gettarsi dalle gru che si trovano all' interno del capannone e sono alte circa 10 metri. I rappresentanti sindacali della Fiom sono in costante contatto con loro e hanno chiesto di poter entrare all'interno della fabbricacosa che è stata loro concessa. "I lavoratori verranno via dalla fabbrica solo quando ci sarà la certezza che le operazioni di smontaggio saranno sospese"ha spiegato Sciancati. La Fiom ha precisato anche che gli operai delle ditte acquirenti che stavano smontando le macchine se ne sono andati per mancanza delle condizioni di sicurezza dopo l'ingresso dei lavoratori della Innse. Intanto per oggidalle 15 alle 17è previsto uno sciopero nelle aziende metalmeccaniche della provincia di Milano indetto dalla Fiom. I lavoratori in sciopero potrebbero raggiungere il presidio. "Rimarremo quassù fino a che non ci sarà una trattativa veraperché non si può smantellare una fabbrica di queste dimensioni". E' la voce degli operai della Innse che stamani sono saliti sopra una gru alta dieci metri all'interno del capannone della fabbrica come gesto di protesta contro le operazioni di smontaggio dei macchinari che sono cominciate domenica scorsa. Intantosi sono verificati anche tafferugli tra gli operai in presidiogiovani dei centri sociali e forze dell'ordine. I manifestanti fuori dalla fabbricache cercavano di vedere cosa stesse succedendo all' interno dello stabilimentosono venuti a contatto con le forze dell'ordine in tenuta antisommossa e ci sarebbero alcuni contusi. I sindacalisti della Fiom-Cgil hanno intanto chiesto di poter entrare nell'azienda per verificare quanto sta accadendo e parlare con gli operai che sono riusciti ad entrare.
------------------------------------------------------- CGIL MILANO E CGIL LOMBARDIACOMUNICATO STAMPA INNSE: PER LA CGIL IRRESPONSABILE CHI LAVORA PER CHIUDERLA. UN BRUTTO SEGNALE DI PARTENZA PER LA RIPRESA AUTUNNALE. DICHIARAZIONE DI NERINA BENUZZI DELLA SEGRETERIA DELLA CAMERA DEL LAVORO DI MILANO E DI GIACINTO BOTTI DELLA SEGRETERIA DELLA CGIL LOMBARDIA. Appena concluso l'incontro in Prefettura Nerina Benuzzi della segreteria della Camera del Lavoro di Milano e Giacinto Botti della segreteria regionale della Cgil hanno detto: "dall'incontro di stasera in Prefettura, richiesto dal sindacato, non e' emersa la volonta' da parte delle istituzioni di governo, nazionali e regionali, di impegnarsi a costruire le condizioni per salvaguardare il valore di eccellenza produttiva e occupazionale della INNSE di Milano. Confermata anche nell'incontro di stasera l'assenza di qualsiasi ruolo da parte del Comune e della Provincia. Il sindacato ha richiesto al Prefetto di convocare un tavolo immediato con tutti i soggetti interessati per concretizzare un'iniziativa comune e, conseguentemente, ha chiesto il blocco dell'attivita' di smantellamento degli impianti produttivi in corso da domenica. Per affrontare i problemi di salvaguardia dei posti di lavoro e di una importante realta' produttiva non serve l'ampio, ingiustificato spiegamento di forze dell'ordine cui abbiamo assistito in queste ore davanti all'INNSE, ma una precisa volonta' politica e istituzionale, a partire da una Regione che non sta certamente facendo tutto quello che avrebbe possibilita' di fare, come dimostrano le vaghe prese di posizione del Presidente Formigoni. La Cgil, nel confermare il proprio impegno a sostegno delle mobilitazioni dei lavoratori dell'INNSE, auspica che da domani prevalga la ragionevolezza, si interrompano le operazioni di smontaggio dei macchinari e si riconsegnino le vertenze sindacali al loro giusto ambito, che non e' certo quello dell'ordine pubblico ". Milano 3 agosto 2009 ---------------------------------------------------------------------- Cristina Pecchioli - Uff. Stampa CGIL Lombardia e-mail: cristina.pecchioli@cgil.lombardia.it Viale Marelli 497 - 20099 Sesto S. Giovanni (Mi) Tel ++39 - 02 26254324 Fax ++39 - 0226254351 Cell. 335 74 91 392
DALLE 15 ALLE 17 SCIOPERO DI SOLIDARIETÀ DEI METALMECCANICIPresidio Innse, quattro operai su una gru
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