Un articolo pubblicato oggi da ChiamaMilano.

Cordiali saluti a tutte/i
Antonella Fachin
Consigliere di Zona 3
Capogruppo Uniti con Dario Fo per Milano
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ADDIO ARBUSTI
Italia Nostra esce ufficialmente dalla gestione di Parco delle Cave, arriva Global Service

Come preannunciato qualche mese fa, dal primo gennaio 2010 Italia Nostra si è ufficialmente  dimessa dalla gestione del Parco delle Cave.
Il rapporto tra Associazione e Comune già compromesso dalla modifica del contratto del 2007-che ridimensionava notevolmente i poteri di Italia Nostra all’interno dell’area verde- è giunto al capolinea, almeno per quanto riguarda il capitolo Parco delle Cave.
“L'Amministrazione comunale ha deciso di cambiare strada, non più interessata a un parco con caratteristiche di elevata naturalità” ribadisce Italia Nostra annunciando il ritiro “Ferma i progetti elaborati: margine est, margine ovest, aree centrali. Nessuna previsione di recupero delle aree maggiormente degradate e a rischio sicurezza (cave Ongari Cerutti)”.
Uscita di scena l’Associazione che per anni ne ha gestito sapientemente le sorti,che ne sarà del Parco?
“Innanzitutto le altre associazioni ed enti operanti nel Parco continueranno ad essere operativi -spiega l’Assessore al Decoro Urbano Maurizio Cadeo-. Per quanto riguarda la parte manutentiva il servizio verrà affidato a Global Service, già operativa in diverse aree verdi della città”.
Della pulizia si occuperà Ansa, mentre è in fase di concretizzazione il progetto contenuto in una delibera presentata prima di Natale che prevede la collaborazione con il Dipartimento di Biologia dell’Università Statale di Milano mirata alla valorizzazione naturalistica del Parco. L’accordo, sancito da un contratto triennale , prevede uno studio mirato non solo sulla flora, ma anche sulla fauna e sul sistema idrogeologico, novità volta a garantire la conservazione del patrimonio naturalistico del parco.
Quali saranno invece gli interventi a breve termine? SI farà qualcosa per cava Ongari Cerutti, tutt’ora in stato di degrado ed abbandono nonostante i ripetuti appelli non solo di Italia Nostra ma anche dei cittadini?
“A breve avremo a disposizione 5 milioni di entrate provenienti da oneri di urbanizzazione che andranno interamente alla manutenzione dell’intera area verde -assicura l’Assessore-. C’è un dirigente del Comune che si occupa solo di Parco delle Cave e stabilirà le priorità di intervento. Certo, per Cava Ongari Cerutti c’è bisogno di un intervento ben più oneroso, è probabile che il progetto di riqualificazione slitti”.
Nonostante l’amarezza con cui Italia Nostra ha deciso di chiudere definitivamente il capitolo Parco delle Cave, non sembrano del tutto guasti i rapporti tra l’Associazione e il Comune, tanto che, ci anticipa l’Assessore, è in ballo un’ipotesi di collaborazione per un progetto compreso nei piani di Expo2015. Se furono rose, forse, rifioriranno.

Giulia Cusumano