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A partire dal primo gennaio 2010 il Centro di Forestazione Urbana di Italia Nostra non gestirà più il Parco delle Cave. Grazie al suo lavoro, è stato restituito alla collettività un parco che per decenni era stato una terra di nessuno. La partecipazione dei frequentatori nè è stato uno dei tratti costituivi e più originali. Risanamento di aree degradate, trasformazione, investimenti pubblici, educazione ambientale, laboratorio all'aperto, eventi, manifestazioni, contatti con esperienze italiane ed estere, rapporti con le istituzioni, studio, competenza, passione: in un altro contesto, questo modello sarebbe stato custodito, valorizzato ed esteso. Così non è stato, il buon senso, prima che la buona politica, pecca. Eppure, ciò che è stato realizzato è lì, basta andare a vedere. L'Amministrazione comunale ha deciso di cambiare strada, non più interessata a un parco con caratteristiche di elevata naturalità. Addiruttura con luoghi dedicati alla contemplazione! Ferma i progetti elaborati: margine est, margine ovest, aree centrali. Nessuna previsione di recupero delle aree maggiormente degradate e a rischio sicurezza (cave Ongari Cerutti).
Ricorre al sistema di Global Service, che costa di più: basterebbe raffrontare i costi della normale manutenzione del verde cittadino. Diverso modello e maggiori costi.
A Italia Nostra – CFU il ringraziamento dei cittadini frequentatori e delle associazioni che ci hanno creduto. Un grazie e un arrivederci!
Corrado Angione e Rosario Pantaleo
In risposta al messaggio di Corrado Angione inserito il 2 Lug 2009 - 10:59