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Alfano: una «stazione appaltante unica» contro le infiltrazioni mafiose Expo, via libera agli Stati Generali Formigoni: si è perso troppo tempo Il presidente della Regione annuncia la prima seduta, in programma il 16 e il 17 luglio al Dal Verme MILANO - Stati generali, consulta architettonica e un’unica stazione appaltante per evitare le infiltrazioni mafiose. In attesa del consiglio di amministrazione slittato a dopo le elezioni, Expo si muove su altri fronti. Ieri, il governatore Roberto Formigoni ha dato l’annuncio della prima seduta degli Stati generali di Expo. Si terranno il 16 e il 17 luglio al Dal Verme, ma è già online il sito www.statigeneraliexpo.it, a disposizione di tutti coloro che non solo intendono conoscere l'evento, approfondire i temi e iscriversi ai dibattiti della due giorni, ma desiderano iniziare a lanciare idee, proposte e suggerimenti per contribuire a prepararlo. Ma giovedì si è riunita anche la consulta delle cinque archistar per fare il punto sulle linee guida del masterplan del sito con il sindaco Letizia Moratti, il governatore Roberto Formigoni, l’ad della società Lucio Stanca e Carlo Petrini, fondatore di Slow Food. C’è un modello da seguire. Quello dei Giochi Olimpici di Londra del 2012. Strutture flessibili e temporanee. In grado di essere «smontate» e «rimontate» in altre zone. Questo permetterebbe di lasciare aperte una lunga serie di possibilità per il dopo Expo, la tanto citate «legacy», ossia l’eredità che Expo lascerà alla città. L’ipotesi Ortomercato sembra sempre più lontana, anche perché la struttura di via Lombroso non può aspettare il 2017 per rifarsi il trucco. Gli interventi devono essere molto più rapidi. Su Expo è intervenuto anche il ministro della Giustizia, Angelino Alfano. Contro il rischio di infiltrazioni mafiose negli appalti per l'Expo di Milano del 2015, il governo e la maggioranza sosterranno la proposta di una «stazione appaltante unica» presentata dal candidato del centrodestra alla Provincia, Guido Podestà: «Una stazione appaltante unica può essere un grande filtro per evitare le infiltrazioni — ha affermato il Guardasigilli —. Può essere una risposta concreta che noi sosterremo anche a livello nazionale ». Replica il Pd con Pierfrancesco Majorino: «Il Pdl non ha titolo di parlare di lotta alla mafia. Ci dicano che fine ha fatto la commissione antimafia al Comune». E torniamo agli Stati generali. Ci si riprova. Per cercare di ritrovare quel feeling perso in un anno e quattro mesi di paralisi e polemiche. L’Expo e i milanesi, l’Expo e la città. Un binomio spezzato dopo pochi mesi dalla vittoria su Smirne. L’antidoto si chiama Stati generali di Expo. Il terzo pilastro. Così l’ha battezzato il governatore Roberto Formigoni. È stato lui a volere fortissimamente questo appuntamento che si ripeterà negli anni. «Lo sappiamo tutti cosa è successo in questo lungo periodo dopo la vittoria — attacca il governatore, riferendosi alle infinite polemiche che hanno squassato l’evento del 2015 —. Ma adesso è il momento di riguadagnare il tempo perduto e far sentire alla gente che il loro contributo non è secondario. Perché Expo non è solo Fiera o padiglioni. Expo 2015 dovrà essere il popolo di Milano e della Lombardia che accoglie gli altri popoli». Per la Regione si tratterà di «un grande brain-storming, un forum libero di condivisione e di dialogo al quale ognuno potrà partecipare: cittadini, istituzioni, università, mondo del volontariato, della comunicazione, dell'arte, della cultura, dello spettacolo, del turismo. Prima del forum vero e proprio (giovani, modello di Expo, contenuti connessi al tema Nutrire il pianeta, energia per la vita) ci sarà il momento della preparazione, dove verranno raccolti contributi e spunti. Basta registrarsi sul sito e inviare proposte, testimonianze, file audio, filmati, fotografie. Oppure, semplicemente, un messaggio, un pensiero, un desiderio sul blog. È possibile anche segnalare un link a un proprio video precedentemente pubblicato su YouTube. Verrà inoltre attivato un canale su YouTube, in cui verranno pubblicati i filmati dell' evento e i più interessanti contributi video presentati dai cittadini. «Noi vogliamo ricoinvolgere la gente e farla sentire protagonista - continua Formigoni - . Voi diteci la vostra. Cominciate a dircelo sul sito. Poi ne discuteremo insieme nella due giorni di luglio e ci saranno tanti appuntamenti fino al 2015». Maurizio Giannattasio |
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