Per l'ennesima volta, mi trovo costretto a segnalare che, in via Ludovico il Moro - nella zona compresa tra la pista ciclabile del naviglio e la sede ferroviaria, sia all'altezza della chiesa di san silvestro (civico 171) che all'altezza del cartello stradale che indica la fine della città (cantiere dello scalo ferroviario - mai terminato - di san cristofaro) - sono state nuovamente costruite svariate baracche con lamiere, assi di legno e materiali di risulta. In questo periodo dell'anno, tali baracche sono mimetizzate nella vegetazione che si trova a ridosso dei muri che separano la pista ciclabile dalla sede ferroviaria.
Tali costruzioni sono occupate da un numero imprecisato di persone (uomini, donne e bambini), di probabile etnia rom.
Alcune persone che occupano le baracche utilizzano la vegetazione della zona per espletare i propri bisogni corporali, attingono l'acqua dal naviglio per lavarsi e per lavare indumenti e scaricano rifiuti e liquidi nello stesso naviglio.
La situazione costituisce un evidente pericolo per la salute pubblica e crea problemi di sicurezza in un area frequentata da molti cittadini (podisti, ciclisti e genitori con bambini) che percorrono, per sport o per relax, la pista ciclabile.
Nonostante le ripetute richieste di intervento agli uffici competenti, nulla è stato fatto per risolvere l'incresciosa situazione di illegalità e degrado e mettere definitivamente in sicurezza la zona.