.: Discussione: Expo, Moratti: la Provincia non aiuta - Il dopo avvicendamento Penati Podesta'
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Da milano.corriere.it:
la provincia e l'evento del 2015 «Expo, regia bipartisan». «Meglio soli» Verso il ballottaggio. Enrico Letta: il voto serve per l’evento. Lupi: basta con la logica delle poltrone MILANO - L’affondo è dell’onorevole Enrico Letta: «Per Expo è importante che ci sia una cabina di regia bipartisan». Traduzione: meglio che vinca Penati. Letta conferma: «È stato grazie alla collaborazione di tutte le parti che si è conquistata l’assegnazione dell’edizione 2015. Se il governo della Provincia fosse di centrosinistra significherebbe che, come accaduto finora, maggioranza e opposizione verrebbero coinvolte e potrebbero collaborare nell’interesse di questo evento». Letta, che giovedì sarà a Milano per distribuire volantini di sostegno a Filippo Penati e per presentare il suo libro «Costruire una cattedrale», era stato uno dei protagonisti della vicenda Expo quando, come sottosegretario alla presidenza del Consiglio, aveva seguito per il governo Prodi il Tavolo Milano. Con lui aveva lavorato anche Bobo Craxi, allora sottosegretario agli Esteri, che conferma la tesi: «Sulle grandi scelte c’è bisogno del consenso e dell’impegno di tutti, maggioranza e opposizione». Anche perché «non avere tutte e tre le istituzioni schierate dalla stessa parte, come accadeva negli anni passati quando la Regione era della Dc e Provincia e Comune venivano guidati da maggioranze di sinistra, consente una maggiore circolazione di idee. L'omogeneizzazione non è un valore». Ovviamente di parere contrario l’onorevole Maurizio Lupi, responsabile nazionale dell’organizzazione del Pdl: «Una condivisione di responsabilità nel supporto ad Expo non avviene perché ci si spartiscono gli enti. Quelle sono le vecchie logiche di potere che attengono ad una vecchia visione della politica». Meglio tre governi della stessa parte politica? «Sì, soprattutto perché questa Provincia in questi anni ha lavorato solo in un’ottica di spartizione e non di servizio al cittadino». Expo è già stata, durante questa campagna elettorale, terreno di scontro fra le parti. In particolare, il sindaco Letizia Moratti pochi giorni prima del voto aveva accusato Penati: «Non si può dire di avere fatto gioco di squadra quando non si è giocato come gli altri». Penati aveva risposto ricordando che addirittura Berlusconi «apprezzò l’atteggiamento responsabile che avevo avuto su Expo». E che il gioco di squadra abbia un senso pare dimostrarlo la decisione della stessa Moratti di costituire un comitato d’onore per Expo, del quale fanno parte il premier Silvio Berlusconi, come presidente, accanto al suo predecessore Romano Prodi e all’ex ministro degli Esteri Massimo D’Alema. Schermaglie a parte, ieri l'amministratore delegato dell'Expo, Lucio Stanca, ha annunciato che all’Expo verrà realizzato un padiglione per ogni Regione, «che devono essere ambasciatrici nel mondo dell'esposizione universale ». Durante l’incontro che si è svolto ieri al ministero degli Esteri con i presidenti delle Regioni, Stanca ha ribadito che «le Regioni devono essere protagoniste di Expo, arricchendone i contenuti e utilizzando tale opportunità e vetrina per promuovere le proprie eccellenze a livello mondiale». Elisabetta Soglio 11 giugno 2009
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