Sig. Vigo
Lei dichiara

"Perchè si fatica a pensare a tutto tondo ai problemi del governo del territorio di area vasta e si privilegia il minuscolo parcellizzato ambito e qualche egoismo di troppo spacciato per salvaguardia dell'ambiente a senso unico, insostenibile."

Ciò che io e altri contestano NON è il ragionare "a tutto tondo" ma il modo in cui si ragiona a tutto tondo del governo del territorio di area vasta!
E' facile usare l'accetta, ma ci vuole abilità per non combinare danni!
Lo stesso vale per chi ragiona di area vasta in maniera "general generica" -probabilmente prendendo una mappa dell'area e tracciando una bella riga con la matita per disegnare le infrastrutture!- senza tener conto delle particolarità dell'area stessa.
Il metodo è ovviamente più complesso e richiede più abilità, ma il risultato è senz'altro più corretto e soddisfacente non solo dal punto di vista "generale", ma anche dal punto di vista "particolare".

Lei parla di "qualche egoismo di troppo" e ha ragione! Infatti, molte infrastrutture/superstrade ecc. sono state realizzate per egoismo del politico di turno, dell'imprenditore di turno che dalla realizzazione dell'opera pubblica ha tratto un bel affare, senza beneficio per la collettività che ha subito l'infrastruttura.

Inoltre ritengo che la tutela dell'ambiente, se è davvero tale, non è mai "insostenibile": il Suo giudizio parte da presupposti diversi dai miei e, credo, anche della Sig.ra Germana.
Se la tutela dell'ambiente è considerata solo come un costo o un non-profitto, allora saremo sempre "in perdita", ma in realtà l'ambiente è il contesto in cui operiamo e quindi dobbiamo smetterla di esternalizzare sull'ambiente costi e/o risparmi che sono tali solo in apparenza.... il nostro debito con l'ambiente viene solo rimandato alle future generazioni!

Per tradurre in concreto le mie parole, ritengo doveroso, lungimirante e "profittevole" tutelare il terreno agricolo in generale e le aree protette in particolare.

Cordiali saluti a tutte/i
Antonella Fachin
Consigliere di Zona 3
Capogruppo Uniti con Dario Fo per Milano