Sottoscrivo anch'io il Messaggio della Sig.ra Germana (chi non lo farebbe, anche mia Zia Maria di Pegli è d'accordo), peccato che il problema sia un'altro.

Se prendiamo qualsiasi manufatto costruito dall'uomo sicuramente ci sono buone probabilià che prima vi fossero ambiti incantati mano-messi, magari dove c'è casa della signora Germana c'era un giardinetto di peschi e di nesploli con tanti uccellini (papabile come sito UNESCO) a cui hanno violentato il nido, ci sono tante situazioni di cui una Germana del passato poteva con le stesse ragioni dolersi, pensiamo alle strade costruite dagli antichi romani, chissà quante belle vigne e fichi di incantevoli giardinetti può aver violentato col suo procedere irriguardoso in mezzo alle città e campagne! E la collina dell'Acropoli di Atene, che scempio quei templi frutto di una sicura antica speculazione edilizia di vigliacchi senza scrupoli pallazinarikòs (amichetti del quartierino ellenici, traditori occulti filo spartani) che forti di appoggi di corrotti politici ateniesi hanno costruito ovunque sulla collina incantata e preso il posto della valle dei mandorli in fiore, raderei tutto al suolo per riportare il tutto allo stato primordiale, quello sì che è unico, incantevole, ma rimane il dubbio di quale sia lo stato primordiale migliore: era glaciale, ante o post, chissà!

Se andiamo avanti di questo passo ...

Nessuno pensa che la mancanza di infrastrutture soffoca quelle esistenti? Chi ha una servitù accanto (infrastruttura stradale) deve sopportare l'escalation del peggio senza fiatare, le alternative trovano sempre sponsor contro, perchè non ci sono qui tante signore Germane ad occuparsene? Come mai?

Perchè si fatica a pensare a tutto tondo ai problemi del governo del territorio di area vasta e si privilegia il minuscolo parcellizzato ambito e qualche egoismo di troppo spacciato per salvaguardia dell'ambiente a senso unico, insostenibile.

Enrico Vigo