e dicono che la mafia non esiste a Milano!!!
forse c'è solo 'ndrangheta e camorra?!?!?

Ecco la punta dell'iceberg: l'articolo è stato pubblicato su ChiamaMilano di oggi.

Cordiali saluti a tutte/i
Antonella Fachin
Consigliere di Zona 3
Capogruppo Uniti con Dario Fo per Milano
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“O MIA BEDDA MADONNINA”
Duecento tra appartamenti, box, negozi e uffici confiscati alle Mafie

73 appartamenti, 3 ville, 31 tra box garage e locali generici confiscati alla criminalità organizzata secondo l’elenco stilato dal Commissariato straordinario del Governo per i beni confiscati alla mafia. Ci sono anche un terreno agricolo e una struttura industriale.
106 beni immobili ai quali si aggiungono 95 tra negozi, bar, ristoranti, autofficine, sedi di imprese edili, edicole, agenzie immobiliari.
Non si tratta di Palermo, Napoli o Reggio Calabria, bensì di Milano e i dati sono relativi al solo territorio comunale, poiché se venisse preso in considerazione anche quello provinciale i numeri lieviterebbero di circa il 50%.
La mappa di Milano disegnata dal patrimonio della criminalità organizzata è il volto deturpato di una città che sembra non volersi guardare allo specchio, eppure i punti che segnano gli avamposti immobiliari e commerciali delle mafie all’ombra della Madonnina sono disseminati dal centro alla periferia.
Solo all’interno della circonvallazione più interna sono 11 le attività commerciali e i pubblici esercizi confiscati, un paio letteralmente a due passi dal Duomo. Da via Silvio Pellico a piazza Velasca, da via Brera a corso Italia, da via Fatebenefratelli –quasi accanto alla Questura– a via De Amicis il cuore di Milano è anche il centro del business criminale che dietro le vetrine e dentro gli appartamenti ricicla il capitale illegale.
All’interno della cerchia filoviaria sono un’altra cinquantina tra negozi e appartenenti a segnare la presenza capillare e omogenea della criminalità organizzata (‘ndranghetain primis), che travalica i confini di quei quartieri periferici storicamente ritenuti i fortini delle mafie.