Opzioni visualizzazione messaggi
:Info Utente:
![]()
:Info Messaggio:
Punteggio: 0
Num.Votanti: 0 Quanto condividi questo messaggio?
|
![]() |
Dal sito Web del Comune di Milano: Al via il Progetto "Do Eu Know?" Palmeri: "Cerchiamo 60 milanesi ambasciatori d'Europa" Comune di Milano e Caritas Ambrosiana insieme per promuovere lo spirito comunitario. Il Presidente del Consiglio comunale: "Avvicineremo i cittadini alle istituzioni. Previsto il coinvolgimento delle 9 Zone di decentramento"
Milano, 30 marzo 2009 – Sessanta milanesi diventeranno protagonisti delle decisioni dell’Unione europea grazie al progetto “Do Eu know?”, promosso da una rete di soggetti internazionali guidati da Caritas delle Diocesi della Lombardia in partnership con la Presidenza del Consiglio comunale, nell’ambito del programma comunitario L’Europa per i cittadini (azione 1: Cittadini attivi per l’Europa – misura 2.1: Progetti di cittadini). La scheda da compilare per partecipare ai Gruppi di lavoro
L’iniziativa, che interessa altre 5 città europee (Atene, Valladolid, Varsavia, Linkoping in Svezia e Veliko Turnovo in Bulgaria), partirà ufficialmente il 31 marzo da Milano con il convegno inaugurale a Palazzo Marino “Il ruolo delle istituzioni e dei cittadini per un’Europa più democratica”. “Do Eu know?” è stato presentato dal Presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri, dal Direttore di Caritas Ambrosiana don Roberto Davanzo, dal consigliere comunale Andrea Fanzago e dall’esponente della Rappresentanza a Milano della Commissione europea Matteo Fornara. “Cerchiamo 60 ambasciatori d’Europa – ha spiegato il Presidente Manfredi Palmeri – capaci di arricchire le istituzioni comunitarie attraverso la voce dei cittadini su temi vicini alla propria comunità territoriale. Il previsto coinvolgimento delle 9 Zone di decentramento e la possibile creazione di una comunità virtuale su Facebook contribuiranno ad aumentare la sensibilità dei milanesi verso la Ue: potremmo dire che, fatta l’Europa, bisogna fare gli europei”. “È importante colmare l’attuale deficit informativo e democratico della Ue – ha detto don Roberto Davanzo – realizzando un’integrazione non solo dei mercati ma anche dei cittadini che possono riconoscersi in una comune visione antropologica dell’uomo basata su valori condivisi”. “I contenuti del progetto, che sono i contenuti dell’Europa – ha dichiarato Andrea Fanzago – vanno portati direttamente nelle Zone di Milano perché diventino patrimonio comune”. |
|