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questa è l'ennesima dimostrazione di come le istituzioni di questo paese non sanno più cosa sia la LAICITA'. Sempre più spesso la grande conquista dell'illuminismo, ossia la separazione tra stato e chiesa, viene corrosa dall'interno, subdolamente messa in discussione dalle stesse autorità amministrative, dagli stessi enti pubblici che con colpevole disattenzione (spero non sia dolosa!) lasciano che si faccia nuovamente confusione tra la dimensione civile e sociale e la dimensione religiosa e personale e vengono meno al loro dovere di garantire sempre e ovunque questa separazione.
Tra i diritti civili vi è ovviamente anche la libertà religiosa, ma essa va intesa in primo luogo quale libertà individuale di avere o di non avere alcuna religione, di essere anche ateo o agnostico... allo stato, alle istituzioni - per definizione e per costituzione laiche - questo non deve interessare! Invece sempre più spesso viene professato il vecchio slogan di fascista memoria: patria, chiesa e famiglia... e tutti gli altri valori laici vengono trascurati e nei fatti rinnegati.
Bene ha fatto a segnalare questo ennesimo scivolone del Comune di Milano. Grazie
Cordiali saluti a tutte/i Antonella Fachin Consigliere di Zona 3 Capogruppo Uniti con Dario Fo per Milano
In risposta al messaggio di Giovanni Gronda inserito il 27 Mar 2009 - 17:32