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In un futuro che quantificare non so potrà accadere che un Gruppo di archeologi ricercherà e ritroverà la Milano dei primi decenni del XXI Secolo e che ad un certo punto si imbatterà in qualcosa di voluminoso, che intralcia lo scavo : un megacartellone, anzi due, tre, cinque, ventidue...; qualcuno magari lo ricostruiranno perchè l'usura del tempo lo ha spaccato ma sarà ancora possibile ricostruire i volti giganteschi di una donna e di un uomo, e in un altro di un uomo che calza sullo sguardo assassino degli occhiali da sole, e poi altre donne piu' o meno vestite e in un altro due giovani vicini intimamente, in un altro degli uomini in mutande...; e vicino a tutti la scritta per esempio Arnolfi o g&e, o altre scritte. Gli archeologi sentenzieranno che certamente quei cartelloni, per la loro grandezza, dovevano costituire oggetti di culto e di potere, forse totem, feticci, certamente rappresentavano un culto di qualche genere Qualcuno degli archeologi invece si spingerà a fare un paragone - azzardato certamente, considerato poi improprio - con le statue di un'Isola di cui aveva studiato recentemente ; ma verra' tacitato perchè in realtà quei feticci o cosa diavolo fossero... prima di esprimersi bisognava studiarli bene anche perchè nei successivi strati i cartelli risultano piu' piccoli e via via aumentano di volume e ci sara' un motivo...