In questo momento a Milano sono aperti oltre cento cantieri per la realizzazione di box privati sotterranei. I danni derivati dalla scelta di molte aree non idonee sono stati e sono tutt'ora ingenti a persone e a cose. Commercianti costretti a chiudere la loro attività, profonde crepe nelle case, aumento vertiginoso di scippi e rapine, impossibilità di accesso ai mezzi di soccorso e cosa da non sottovalutare l'inquinamento della falda acquifera, dovuta ai lavori fatti in economia pensando esclusivamente al tornaconto dei costruttori e lasciando da parte i danni alla salute di tutti i cittadini della città e della provincia.
A Milano sono nati e hanno combattuto questo degrado molti Comitati, ma purtroppo col passare del tempo quasi tutti hanno visto vanificate le loro azioni di protesta.
Si è quindi pensato ad una nuova forma di lotta, cercando di unire tutti coloro che sono stati e lo sono tutt'ora vittime di questi scempi sotto un'unica bandiera denominata Lista Civica NO BOX, che si presenterà alle prossime consultazioni Provinciali. Questa Lista Civica ha rifiutato qualunque apparentamento con forze politiche, ed i suoi candidati sono rigorosamente cittadini appartenenti alla società civile. Secondo me questa è l'ultima strada rimasta per combattere alla pari sia gli imprenditori, sia quei politici che infischiandosene delle aree scelte per la costruzione dei box privati sotterranei hanno permesso di trasformare Milano in un grande campo di battaglia.