.: Discussione: Expo 2015, dopo Paolo Glisenti inizia l'era di Lucio Stanca...
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A proposito di "nutrire il pianeta" , solo da pochissimo mi è venuto in mente quel passo evangelico in cui Gesù dice : " non di solo pane vive l ' uomo , ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio " . Io sicuramente non ho titoli nè morali nè di altro tipo per pretendere di dettare una mia "agenda expo 2015" che saprei immaginare , e piuttosto vagamente , senza tenere conto di tutte le variabili tra cui quella dei soldi disponibili . Però se è vero , come in effetti pare , che non esiste l ' albero della cuccagna , penso proprio che il lavoro umano ben orientato ben svolto e amato ( non come un idolo fine a se stesso , ma come mezzo di miglioramento ed elevazione umana ) sia generatore o almeno moltiplicatore di ricchezza , materiale e morale . Quindi mi lancio nel proporre di dare anche più enfasi alla cultura , dato che per " ogni parola che esce dalla bocca di Dio " io intendo anche la grande poesia e la grande letteratura laiche quando queste educano a valori come la pace il rispetto tra persone la giustizia serena e non vendicativa e un certo sentimento di fratellanza umana universale ( o quasi ... ) . Per Milano penso per esempio al progetto della grande biblioteca europea in zona viale umbria : a che punto sono le cose ? Ma anche , al di là di opere che possono avere anche un loro alto valore architettonico e scenografico , perchè non pensare anche a biblioteche di quartiere , più modeste di certo come dimensioni , ma molto più capillari sul territorio ? Io sarei per fare entrambe le cose : la biblioteca europea sia un luogo dove si possano davvero trovare tutti i saperi , umanistici e religiosi compresi ovviamente , o quasi , e le biblioteche di quartiere invece possono mettere a disposizione nel territorio tutti i testi che possono essere contenuti in strutture più piccole , per avvicinare di più i cittadini a una cultura che sia anche meno spettacolarizzata , più discreta e silenziosa . E dato che il tema è nutrire il pianeta ( oltre che energia per la vita ) e non nutrire solo Milano e l ' Italia , si avvino progetti analoghi di cooperazione e collaborazione anche con il resto del mondo , anche occidentale , come tante banlieues parigine o londinesi o di Los Angeles ( in quest ' ultima non ci sono mai stato ... ) dover magari è più facile trovare nel raggio di 10 km. 100 tra bar pubs negozi e ristoranti , che una sola biblioteca . Le rivolte in Francia , le gangs latinoamericane , le criminalità dei vari bronx , e altro , non sono anche figlie di una (sub)cultura troppo materialistica ed edonistica che pretende adrenalina ritmi veloci e risultati immediati ? Senz ' altro esistono anche problemi di vera miseria materiale e disoccupazione , ma in fondo l 'essere umano per vivere in armonia con se stesso e con l ' ambiente non è che abbia bisogno di troppo , dal punto di vista materiale ( anche se questo andrebbe ricordato forse più ai ricchi e ai superricchi che ai disgiati delle periferie ) . E poi la cultura può dare anche occupazione e sviluppo : buoni educatori e buoni pedagoghi sono una ricchezza per la società , oltre ai poeti e agli scrittori ( tra questi ultimi non mi riferisco esattamente agli scrittori di bestsellers di spionaggio ... ) . Poi servono anche bibliotecari e custodi : altri posti di lavoro . E come non dimenticare l ' Africa ? Questo expo 2015 può essere una grande occasione per avvicinare i nord e i sud del mondo , e anche le religioni giudaico e cristiana con l ' Islam . Sto leggendo il Corano e tra i passaggi di sicuro fascino non mancano molti inviti a combattere gli " infedeli " fino alla morte , ma la prospettiva a volte sembra quasi quella di una difesa di una integrità - vera o presunta che sia , non lo so di certo io - da attacchi esterni , e non quella di una " guerra santa " volta a conquistare e convertire con la forza il mondo intero . Anche se potrei sbagliarmi , data la mia frettolosità abituale nel leggere ( a proposito di adrenalina e ritmi veloci ... ) e la conseguente maggiore evanescenza dei ricordi . Comunque , " chi è senza peccato scagli la prima pietra " , si dice anche nel Vangelo , e di peccati da farci perdonare nel mondo occidentale e giudaico-cristiano ce ne sono di certo , anche nei confronti dell ' Islam e purtroppo anche di recente . Non penso che sia giusto fare ( solo ) penitenza e spogliarci di tutto ciò che abbiamo per donarlo ai musulmani poveri e agli africani poveri di altra fede , piuttosto di trovare un gruppo di persone convinte e capaci , tra tutte le etnie culture religioni ecc... , capaci di rafforzare e creare nuovi ponti di dialogo di collaborazione e di pace più forti e più visibili delle forze di morte e distruzione che lavorano incessantemente e hanno tutta o quasi l ' attenzione dei media che forse ne amplificano ulterioremente i già nefasti effetti . Rilancio questa proposta per expo 2015 abbastanza conscio dei miei limiti umani e morali , dunque non penso proprio di essere tra coloro chiamati a una simile impresa , però lancio lo stesso il messaggio nella speranza che qualcuno di buona volontà e con le giuste "caratteristiche " lo raccolga e lo porti avanti . In fondo , per tornare al denaro , nessuno pretende che Milano e l ' Italia da sole riescano a sfamare tutti gli affamati e a costruire tutte le biblioteche che mancano nel mondo ( cosa almeno quest ' ultima che potrebbe essere comunque un affare per le imprese che vi partecipino ) , però possono dare il buon esempio ( " ...similmente non si accende una lampada per metterla sotto il moggio , ma sul candeliere ... " Vangelo secondo Matteo ) e mettere in moto un circolo virtuoso di cooperazione tra paesi ricchi occidentale e paesi ricchi arabi che metta fine allo stato di assistenzialismo verso i poveri per passare alla loro responsabilizzazione ed emancipazione . Comunque una buona cosa secondo me sarebbe anche quella di facilitare l 'accesso ai mercati dei nord , di tutti i prodotti agricoli ( e non ) dei sud che pare vengano sistematicamente banditi da politiche protezionistiche ( non me ne vogliano i sostenitori dell 'agricoltura a km. zero , anche perchè non è detto che le due cose siano in conflitto ) . Se il protezionismo deve finire , deve finire solo tra nordAmerica EuRussia Cina e Giappone , o forse a livello globale ? E chissà che anche tanti sultani e capi religiosi multimilionari non decidano di dare una mano con un pò più di convinzione rispetto adesso . Ma in fondo il giudizio non spetta a me e forse neanche a tanti arrabbiati che denunciano le ingiustizie che pure ci sono .
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