i lavori proseguono, è vero, ma a quanto pare senza troppa fretta. Vedo la gru che si muove al mattino, ripasso il pomeriggio e vedo fermo, spio: nessuno. Quanto ai ritardi c'era da aspettarselo, sarei stato disposto ad offrirvi una cena, se non era per la pioggia sarebbe stato per il secco, o per la congiunzione di Saturno con Venere: nessuna opera pubblica ha da essere puntuale per principio, inutile andare a cercare scuse patetiche. Speriamo di vivere abbastanza per vedere qualcosa di finito... e se Dio ci darà bastevole vita, di vedere qualcosa che sia fatto in modo decente, meglio (ad esempio) di quel che vediamo quando scendiamo nella raccapricciante stazione di Dateo o quando dobbiamo inerpicarci sulle infinite scale di cascina Gobba (con le scale mobili puntualmente fuori uso come oggi)
saluti speranzosi MM
In risposta al messaggio di Sara Rossin inserito il 9 Apr 2009 - 15:50