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Trovo le case dell'acqua una bella iniziativa...ma con qualche problema. Spiego: Faccio riferimento alla casa dell'acqua di Trezzano, sulla ciclabile del Naviglio Grande. Ottima cosa quando si pedala trovarsi dell'acqua fresca e frizzante sul percorso! Per contro registro file di persone arrivate in macchina con casse di bottiglie. Risultato: più auto in giro e in posti dove non ci sarebbero. Inoltre ci sono spesso cocci di vetro per terra (è inevitabile che anche a causa della fretta imposta dalla coda qualche bottiglia si rompa).
Infine uuna considerazione: se la gente si porta a casa l'acqua significa che la temperatura dell'acqua non è importante (tempo di essere a casa e si riscalda). Siccome poi l'acqua che esce da quelle case dell'acqua è la stessa dell'acquedotto (forse un po' filtrata ma certo non differente da quella, ottima secondo me, che mi esce dal rubinetto), siamo sicuri che dal punto di vista ambientale sia positivo andare in auto a caricare 6 o 12 bottiglie di acqua solo perchè gasata? Le bottiglie del super (che io non uso perchè bevo quella del rubinetto) dovrebbero essere poi reciclate. Se 2 milioni di milanesi andassero in auto a prendere l'acqua alle case dell'acqua cosa accadrebbe?
Lancio lì il tema, un po' come provocazione, un po' per fare riflettere sull' "altra faccia della medaglia".
PS: io invito tutti a bere comunque l'acqua del rubinetto.
In risposta al messaggio di Roberta Viola inserito il 13 Mar 2009 - 12:11