Se si vogliono mantenere i collegamenti aerei voli Milano-Roma dal City Airport di Linate, allontanando il paventato spettro della crisi anche per Linate (riduzione del business per SEA), per tutte le ragioni milanesi e romane finora addotte, non tutte trasparenti o in buona fede a seconda dell'affabulatore di turno, allora è opportuno spostare la maggior parte dei voli shuttle tra le due città sugli aeroporti più vicini al centro (CITY AIRPORTS), Linate e Ciampino, mentre altri collegamenti, ragionati e calibrati, tra Malpensa e Fiumicino avranno altra vocazione logistica.
Infatti, se davvero non si vuole affossare il sistema aeroportuale lombardo, per i voli che invece dovranno trasparentemente diventare di reciproco feederaggio tra i due HUBS oramai concorrenti, sia per l' HUB di Fiumicino che per l'HUB di Malpensa, in una logica di libero mercato in positivo (a vantaggio innanzitutto di prezzi calmierati in favore dei consumatori-clienti-cittadini-contribuenti-elettori) ma realmente sinergici, a beneficio del sistema-Italia, se davvero si è tutti in buona fede, andranno istituiti in modo serio anche voli Malpensa-Fiumicino.
Ecco dove la politica super partes deve essere interventista, nell'aiutare le parti a giocare con regole eque e trasparenti e, se davvero si vuole rilanciare Alitalia senza penalizzare Malpensa, questo è uno dei tasselli da realizzare prima possibile.
Se qualcuno a Milano sarà contrario a questa impostazione, allora avremo ben chiaro chi sta realmente distruggendo Malpensa, altrettanto dicasi degli ambienti romani e in casa CAI-AZ, dove le flebili insostanziose ed infingarde difese di Malpensa verrebbero definitivamente smascherate.