.: Discussione: E-participation: io sono un cittadino che ancora "ci crede"
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Accolgo l'invito di Alessandro Rizzo, di cui condivido le considerazioni espresse, e intervengo in questo dibattito che riprende il forum "Cittadini che ci credono!" di partecipaMi
Per sinteticità esprimerò vari pensieri (nel duplice senso di numerosi pensieri di vario genere! ![]() 1. condivido la necessità di continuare a credere e agire per far cambiare le cose. Se si getta la spugna non ci si può più lamentare della tante, troppe cose che vanno male; se ci si impegna nel cambiamento - ognuno nel proprio ambito e secondo le proprie possibilità - molto si può fare: ad es. avere senso critico nell'approfondire i fatti; far valere i propri diritti con tutti gli strumenti a disposizione (v. anche il difensore civico); individuare le cause dei problemi e non fermarsi ai sintomi; non perdere la propria dimensione sociale e solidaristica ecc. 2. come Alessandro, anch'io sono consigliere di zona, della Zona 3, e sento la mia duplice veste di cittadina e di rappresentante dei cittadini e delle cittadine che mi hanno votato affinché li rappresentassi nel territorio di zona 3. Per questa ragione le istanze e le preoccupazioni dei genitori della scuola Bacone, così come di altre realtà della zona (v. adesso il "grattacielo" che vogliono realizzare in via Botticelli tra villette di 2-3 piani!) le considero anche mie istanze e mie preoccupazioni e me ne faccio "portavoce" per una soluzione istituzionale ragionevole ed equa. 3. non mi sento "espressione del potere" per la mia storia personale: sono una lavoratrice che si è impegnata nel lavoro e nel sociale sino a pochi anni fa e che ora cerca di conciliare il lavoro che continua a svolgere (con passione e dedizione) con il nuovo impegno politico (che svolge con altrettanta passione e convinzione) per il bene comune. Sono una persona che crede nella meritocrazia in qualunque settore e a qualunque livello... e quindi anche - e soprattutto - in politica, data la responsabilità della politica nella gestione del bene comune e nel governo del territorio e del paese. 4. non è un caso, a mio parere, i consiglieri di zona più attivi nell'e-participation sono quelli della Lista Fo, a cui appartengono Alessando, Angelo Valdameri ed io, ne cito alcuni, ossia quelli che sono espressione di una lista civica "nata dal basso" cioè dal territorio, costituita e votata da cittadini impegnati in comitati, associazioni, movimenti, come risulta dai dati degli accessi a partecipaMi: http://www.partecipami.it/?q=home/stats/ ) Sicuramente anche l'orientamento politico ci ha portato a credere subito in questo ulteriore strumento di comunicazione e di contatto con i concittadini. Dai sondaggi, infatti, emerge una minore partecipazione alla vita politica da parte dei cittadini di centro-destra (ovviamente è un dato generale, basato sui grandi numeri!) che tendono più facilmente a delegare e, probabilmente, a sentirsi sufficientemente rappresentati. I cittadini di centro-sinistra tendono invece a interessarsi di più delle "cose politiche" e a voler "dire la loro" e noi - da ex "semplici cittadini"- non abbiamo difficoltà a condividere questo approccio. 5. quanto detto sinora, non mi rende affatto ottimista sulle possibilità di cambiamento, ma, come dice Alessandro, semmai realistica sulla necessità di provarci e di provarci in tanti, perchè nella vita nulla può essere dato per scontato, nessuna conquista è purtroppo per sempre, soprattutto nel campo dei diritti e dei principi di eticità, giustizia, solidarietà, democrazia.... Cordiali saluti a tutte/i Antonella Fachin Consigliere di Zona 3 Capogruppo Uniti con Dario Fo per Milano |
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