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In questi giorni stavo pensando e rileggendo gli appunti degli interventi avutisi e succedutisi nella Conferanza promossa presso la Sala delle Tempere del Comune di Milano, "Cittadini che ci credono". E' stata molto vivace la discussione, ricca di spunti di analisi, riflessione, comparazione con altre esperienze amministrative e di proposte chiare, precise, puntuali, incisive. Ritornando alla frase iniziale, che vuole essere sostanza di questa discussione che propongo, vorrei che si ripartisse con il definire una soluzione che dia coerentemente attivazione alle richieste e alle idee che sono soggiunte nel corso dell'incontro, promosso da Rete Civica di Milano. Come sapete molti Consigli circoscrizionali, tra cui quello in cui sono consigliere, il Consiglio di Zona 4, hanno fatto propria l'esperienza di "e-participation", aprendo discussioni all'interno del portale di partecipaMi.it sulle attività, iniziative e istanze da riportare e presentare all'organo di competenza politica primaria a livello territoriale, quali i consigli circoscrizionali. La e-democracy nel sistema attuale di società delle informazioni e delle comunicazioni, dove la tecnologia diventa strumento di accessi e condivisioni interessanti e avanzate, è un presupposto essenziale che aiuta a rendere reale la democrazia, in un'epoca di crisi della semplice "democrazia della delega" e nella necessaria ricerca di modelli partecipativi e collegiali di discussione e di condivisione di scelte. Ebbene ora, a un anno di distanza da quell'importante evento, occorre ripartire dai buoni propositi che si sono evidenziati, dando conseguenza coerente alle giuste analisi, istanze, migliorando e cercando di colmare le lacune che si sono verificate nella pars destruens, necessaria per addivenire a una soluzione propositiva, come avvenuto, del convegno. La questione apre molti temi su cui, come amministratrici e amministratori di questa città dobbiamo attivarci e impegnarci, sia a livello comunale, un impegno, una discussione e una delibera a tale proposito è richiedibile da parte dei rappresentanti a Palazzo Marino, in una visione "bipartisan", mi si conceda l'espressione che, in questo ambito, credo sia necessaria e opportuna, sia a livello circoscrizionale, valorizzando i risultati già avutisi, seppure di modesta incisività, mi riferisco ai forum di discussione avviati su tale portale, alle piattaforme di inizio di moduli e-participation, di agende e-21, agli ordini del giorno presentati e recepiti con spirito universale e fuori dalle appartenenze coalizionali indirizzati a recepire tali modelli. Riprendiamo il percorso? Penso sia giunto il momento necessario e opportuno, partendo anche da un nuovo incontro e da una nuova assemblea, da gruppi di lavoro, formati da consigliere e da consiglieri di ogni livello, amministratrici e amministratori, assessorati competenti, coinvolgendo la Provincia di Milano, il Comune, i vari Comuni limitrofi e interessati, la Regione stessa, al fine di dare una coerente mappazione e proposta unitaria di sistema integrato. Alessandro Rizzo |
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