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A parte le fattorie verticali o grattacieli agricoli che comunque continuano a stuzzicarmi , se fatti nel modo giusto ( per esempio , per quanto riguarda l ' approvvigionamento idrico , perchè non pensare a grandi cisterne sui tetti , che raccolgano l ' acqua piovana e poi la distribuiscano ai piani inferiori ? Ovviamente le strutture dovrebbero essere abbastanza robuste e flessibili per reggere il peso di simili cisterne sopratutto quando piene ) e che penso ancora che potrebbero avere un loro senso , sarebbe comunque bene pensare già da adesso a sviluppare di più gli orti urbani , non solo nelle cascine ma ovunque questo sia possibile , ma senza richiamare gli scenari visti in certe foto della seconda guerra mondiale con campi di grano al parco sempione ( se ben ricordo , comunque in centro a Milano ) . Cioè , in alcuni casi piccole superfici dei parchi cittadini potrebbero essere destinate all ' agricoltura biologica , ossia senza fertilizzanti chimici nè altre sostanze non organiche ( sopratutto se in città nasceranno nuovi parchi pubblici abbastanza grandi : io mi auguro che il futuro delle aree ferroviare dismesse preveda pochi e bei grattacieli sui bordi , e belli alti , e la stragrande maggioranza delle superfici a prato e alberi tra cui anche sempreverdi , qualche servizio non invasivo tipo chioschetti , panchine , ciclabili , campetti sportivi senza reti ne piattaforme di cemento , laghetti , magari altro . Anche se mi sorge il dubbio se un domani non ci si debba pentire di aver dismesso chilometri di binari oggi inutilizzati : sarebbe meglio riuscire a sfruttare al meglio queste opportunità prevedendo comunque ulteriori linee e fermate di metropolitana e/o anche ferrovie regionali , visto anche che tra gli oneri di urbanizzazione di cui si parlava tanto potrebbero essere previsti ulteriori finanziamenti al trasporto su ferro ) , e in genere si potrebbe invogliare la gente a coltivare di più anche sui terrazzi e sui balconi , nei giardini privati , negli spazi condominiali , perchè no anche sui tetti in tutti quei casi dove oltre ad essere possibile e sicuro , non sarebbe opportuno o necessario mettere un pannello solare o una minipala eolica o comunque negli spazi residuali lasciati da questi impianti ( che anzi sarebbero davvero da diffondere di più ) . Insomma , tifo per l ' abolizione della storica distinzione netta tra città campagna e natura , affinchè ci sia una sempre maggiore compenetrazione reciproca tra tutti questi "elementi" ( città , campagna , natura ) e anche una minore differenza tra campagna ad agricoltura intensiva per come la si conosce oggi ( con tutto il suo corredo di aziende che alle volte più che semplicemente agricole sembrano fabbriche e laboratori alchemici , maxi trattori , potasiepi con motore a scoppio , composti chimici potenzialmente tossici ecc... ) e natura incontaminata , più o meno "selvaggia" che sia .
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