.: Discussione: Ancora un anno di amianto
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Siamo ormai all'aprile 2010; la bonifica è in programma; i soldi sono stati stanziati .... ma i lavori non sono ancora partiti... e meno male che questo è il governo del fare... già: fare solo chiacchiere!!!
Cordiali saluti a tutte/i Antonella Fachin Consigliera di Zona 3 Capogruppo Uniti con Dario Fo per Milano Facebook: Antonella Fachin ----------------------------------------- da ChimamaMilano di oggi AVANTI? PIANISSIMO! A dieci mesi dallo sblocco dei fondi i lavori di bonifica dell’amianto delle “casette” di Crescenzago non sono ancora iniziati ![]() Il 12 giugno scorso il Comune aveva definitivamente approvato il finanziamento, sbloccando 1 milione e 700 mila euro. A dieci mesi di distanza i lavori non sono ancora cominciati, anche se qualcosa sembra muoversi, come ci è stato confermato da alcuni residenti. “In effetti si sono visti gli ispettori, e hanno detto che i lavori inizieranno tra aprile e maggio” ha confermato la signora Argenti, inquilina di una delle casette. Quindi un altro passo in avanti è stato fatto. Ci sono voluti solo 18 anni, diversi avvisi di mora da parte della comunità europea e decine di reclami da parte dei residenti per arrivare all'ultima ispezione prima della bonifica, ma sembra fatta. I lavori, comunque, non saranno una passeggiata per i 117 residenti. Scongiurato per ora il rischio di sgombero, gli inquilini dovranno, nei primi giorni, chiudersi in casa e isolare porte e finestre. Questo per permettere agli operai di rivestire i tetti con schiume in grado di trattenere le polveri cancerogene. Dopo questa operazione si potrà procedere con la vera e propria bonifica che richiederà comunque parecchi mesi. Resta difficile festeggiare per questa notizia. Diciotto anni di ritardo non sono tollerabili. Significa quasi quattro giunte che si sono susseguite a Palazzo Marino senza riuscire ad affrontare questo problema, che poi ritroviamo ancora in altri quartieri, uno dei quali Ponte Lambro. Una fibra di amianto è 1300 volte più piccola di un capello, è facilmente trasportabile dal vento, disperdendosi su un ampio territorio, e anche da sola può provocare cancri e malattie respiratorie. Una casa rivestita di Eternit deteriorato non è quindi un problema solo per chi ci vive a stretto contatto. Diventa un problema per tutti i residenti della zona, di tutti i cittadini. Con la promessa di tornare a Crescenzago quando il cantiere sarà operativo, perché come dice la signora Argenti sull'inizio dei lavori “Se non vedo, non ci credo”. Giorgio Corradi |
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